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Il polo ex Blutec a Termini Imerese, Tamajo e Albano: «Non ci saranno lavoratori di serie A e di serie B»

Le rassicurazioni dei due assessori agli operai sul passaggio al gruppo di Ross Pelligra

Gli ex dipendenti Blutec davanti alla sede dello stabilimento (foto Lo Bono)

Incontro stamani, giovedì 13 giugno, all’assessorato regionale delle Attività produttive sull'ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Al centro del confronto la transizione dell’ex Blutec al gruppo Pelligra che ha espresso interesse nell’acquisire lo stabilimento, promettendo un piano di rilancio apprezzato anche dal ministero delle Imprese, che potrebbe portare a nuove opportunità di crescita e di sviluppo dell’area. L’assessore Edy Tamajo ha sottolineato l’importanza di «un approccio equo e inclusivo». «Non ci saranno lavoratori di serie A e di serie B, servono garanzie anche per l’indotto. Il nostro obiettivo - ha assicurato - è quello di salvaguardare la parità di trattamento e garantire uguali opportunità a tutti i dipendenti, a prescindere dal loro ruolo o dall’anzianità».

All’incontro hanno partecipato anche Vincenzo Cusumano e Giacomo Scala per l’assessorato al Lavoro, oltre a tutti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, alcuni lavoratori, i commissari ex Blutec e i funzionari governativi. «Faremo tutto il possibile - ha aggiunto Tamajo - per facilitare un processo di transizione che sia il più indolore possibile per i lavoratori. Attraverso il tavolo tecnico permanente sulla vertenza monitoreremo l’avanzamento delle trattative e garantire che tutte le parti interessate siano coinvolte e informate. La nostra priorità è la salvaguardia dei posti di lavoro e la valorizzazione delle competenze presenti nello stabilimento. Siamo fiduciosi che, con il dialogo e la collaborazione, riusciremo a trovare una soluzione in tempi rapidi».

«Prosegue l’importante e significativa interlocuzione con i rappresentanti della holding Pelligra Italia e i commissari straordinari ex Blutec per addivenire in tempi rapidi alla definizione del piano occupazionale di tutti i lavoratori. L'assessorato del Lavoro - riferisce l’assessore Nuccia Albano - può contare su sufficienti risorse finanziarie; per l’impegno delle somme e la relativa spesa occorrono, però, alcuni aggiustamenti tecnici da condividere con Roma, per i quali ho già preso contatti con il ministro Marina Calderone. Inoltre, già questa mattina i miei uffici hanno avuto una riunione con la direzione regionale dell’Inps per affrontare la questione dei lavoratori in esubero. Il clima sereno di collaborazione e di partecipazione che si è instaurato, comunque, consente di intravedere una soluzione soddisfacente per tutti i soggetti
coinvolti».

La riunione nell’assessorato di via degli Emiri a Palermo si è conclusa con l’impegno congiunto a proseguire le trattative in modo costruttivo e con una nuova convocazione già per il prossimo 25 giugno alle 10.

«Nessuna certezza sul futuro dell’azienda e dei lavoratori dell’ex Fiat di Termini Imerese e questo dopo mesi di immobilismo è veramente inaccettabile». Lo affermano il sindaco di Termini Imerese Maria Terranova e il deputato regionale M5S Luigi Sunseri a commento del tavolo tecnico convocato dall’assessore Tamajo cui hanno partecipato tra gli altri anche anche rappresentanti delle sigle sindacali e i commissari Blutec. A rappresentare il comune di Termini c'era anche l’assessore Pippo Preti.

«Sul fronte dei 30 milioni del Fondo sociale europeo voluti dall’Assemblea Regionale siciliana e destinati alle politiche passive del lavoro - dice Maria Terranova - la mancata condivisione di informazioni da parte del Dipartimento Lavoro alla riunione odierna, a distanza di ben 4 mesi dall’ultima riunione ministeriale, non ci lascia sereni. Era già chiaro a febbraio scorso che quelle somme avrebbero potuto essere utilizzate per accompagnare i lavoratori più prossimi alla pensione, ma da quel poco che si è potuto apprendere oggi, Ministero e Assessorato regionale al Lavoro hanno visioni diverse. I contributi per l'accompagnamento alla pensione sono, al momento, riservati ai soli dipendenti ex Fiat. Condividiamo e sosteniamo con forza la necessità della loro utilizzabilità anche per i lavoratori dell’indotto con la stessa anzianità contributiva. Sul fronte della procedura, la presentazione del ricorso al Tar, da parte di Sciara holding, avverso la procedura di assegnazione rappresenta un fattore di assoluta incertezza, considerando che la stessa deve necessariamente giungere a conclusione il prossimo novembre».

«Dispiace leggere le dichiarazioni del sindaco di Termini Imerese che tendono a sconfessare l’operato del governo regionale e dei suoi assessori impegnati a risolvere la vicenda dell’ex stabilimento Fiat che risale ormai a diversi anni». Così l’assessore regionale del Lavoro, Nuccia Albano, replica alle parole del sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, dopo l’incontro di stamattina all’assessorato delle Attività produttive. «Le sue parole appaiono come il luogo comune di chi è nemico della contentezza - dice Albano - atteggiamento che purtroppo spesso riscontriamo nella nostra terra. Oggi un imprenditore ha deciso di investire e le aspettative del governo non sono rivolte soltanto ai lavoratori della ex Blutec, noi crediamo ad uno sviluppo imprenditoriale che coinvolga più imprese e che porti ad una crescita di tutto l’hinterland di Termini Imerese. L’azione di Pelligra è il primo passo da dove può partire la costruzione di un grande progetto industriale. La Regione con serietà sta lavorando per realizzare questo sogno, adesso cominciamo a vedere una nuova alba e continuiamo ad essere fiduciosi per il buon esito».

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