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Auto elettriche, il tour di Confartigianato nel Sud Italia alla ricerca delle colonnine per la ricarica: «C'è ancora da lavorare»

Tappa a Palermo per il viaggio nella mobilità green per esplorare le sfide e le opportunità legate alle nuove tecnologie dei veicoli

Viaggio nella mobilità green per esplorare le sfide e le opportunità legate alle nuove tecnologie dei veicoli, alla pianificazione urbana, alle infrastrutture, all’impatto sull’attività delle imprese, sull’occupazione e sugli stili di vita dei cittadini. A Palermo la quarta tappa del tour di Confartigianato a bordo di due auto elettriche, che ha attraversato in una settimana strade e autostrade del Mezzogiorno.

«Per Palermo è una data importante - sottolinea Maria Grazia Bonsignore, presidente di Confartigianato Palermo - che porta in città due automobili elettriche che hanno fatto un giro in Italia per valutare le infrastrutture presenti la momento sul territorio. Tutto il mondo dell’artigianato è oggi presente con l’Università e l’industria per un comune impegno sul futuro e la mobilità».

L’incontro si è svolto nel dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo, dove da anni gli studenti possono iscriversi «ad un corso di laurea unico in Europa - spiega Fabio Viola, coordinatore del corso di laurea di Ingegneria Elettrica per la e-mobility - diamo le giuste informazioni per essere inserito nel tessuto produttivo che ruota intorno ai veicoli elettrici. La magistrale definisce professionisti che sappiano parlare di batterie e motori elettrici».

Ma a che punto siamo? «Ci vuole ancora un po' di tempo - racconta Walter Fabris di Confartigianato e tra i piloti che hanno affrontato il viaggio - non sempre le colonnine sono nelle strade principali, ma sui tempi possiamo dire che una automobile di ricarica fino al 100% in circa venti minuti».

La mobilità sostenibile è un tema che tocca molto da vicino le piccole imprese: infatti in provincia di Palermo nella filiera auto operano 1.233 aziende artigiane, pari al 43,2% del totale, e raggiungono un peso del 77,3% nel settore della riparazione e manutenzione dei veicoli.

Una delle sfide principali per queste imprese è l’adattamento alle nuove competenze richieste dal cambiamento del mercato automobilistico, soprattutto nell’ambito dell’auto elettrica e delle tecnologie digitali. Nel 2023, la richiesta di addetti qualificati ha raggiunto livelli critici: in Sicilia su un totale di 1.720 meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili necessari, il 75,6%, pari a 1.300 lavoratori, è risultato difficile da reperire. La nostra regione figura tra quelle che hanno maggiori problemi a reperire personale qualificato insieme a Piemonte, Valle d’Aosta e Campania.

nel video le interviste a: Maria Grazia Bonsignore, presidente di Confartigianato Palermo; Fabio Viola, coordinatore del corso di laurea di Ingegneria Elettrica per la e-mobility; Walter Fabris di Confartigianato e tra i piloti che hanno affrontato il viaggio; Maurizio Carta, assessore comunale alla Mobilità sostenibile

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