Palermo

Giovedì 21 Novembre 2024

Sostenibilità e vino: «Così la Sicilia diventa una terra interessante per gli imprenditori del Nord e dell’Europa»

Un confronto tra istituzioni, operatori del settore e sindacati sul tema della sostenibilità nel settore vitivinicolo. Questo il convegno che si è tenuto oggi (17 maggio) nell’aula magna del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo. Tante le accezioni della parola sostenibilità: economica, sociale, ambientale, guardando alle innovazioni tecnico-scientifiche e giuridiche. Il progetto di ricerca In-Wine, coordinato dalla ricercatrice e docente di Diritto agrario e della filiera agroalimentare all’Università di Palermo dipartimento di eccellenza di Giurisprudenza, Beatrice La Porta, è iniziato l'1 dicembre 2023. Durerà 2 anni e si concluderà nel novembre 2025. «Questa giornata mira a creare una prima base per un confronto che coinvolga tutte le parti – spiega La Porta -. L’idea è quella di partire dall’esistente per creare i ponti e le basi per un’implementazione della sostenibilità economica, sociale e con riflessi ambientali nel settore vitivinicolo». Presente anche il rettore di Unipa, Massimo Midiri: «La sostenibilità è un tema che deve essere declinato in tutte le sue accezioni – commenta -. Il tema del vino è molto importante perché la Sicilia è già una terra emergente anche sotto questo profilo. Cominciare a studiare i processi economici, sociali, ambientali, collegati alla produzione del vino, diventa un fattore di arricchimento non soltanto per gli studenti ma anche per gli imprenditori. La nostra logica è sempre quella di creare momenti di confronto, nuove occasioni di lavoro per i nostri studenti che devono avere tutte le competenze metodologiche per affrontare poi le sfide che permettono alla Sicilia di diventare una terra interessante per gli imprenditori del Nord e dell’Europa». Sul tavolo dei relatori anche Giacomo Salvatore Manzo dell’associazione Enologi Enotecnici Italiani-Assoenologi Sicilia: «La sostenibilità è una tematica molto vicina alla professione dell’enologo – dice Manzo -. Permette di avere un risparmio idrico e quindi la possibilità di utilizzare al meglio le risorse, sopratutto in una terra come la nostra che soffre fortemente la siccità e un risparmio energetico. Servono investimenti e ricerche sulle biodiversità per avere vitigni più resistenti alle malattie così da usare meno prodotti anticrittogamici. Importante anche la sostenibilità finanziaria per le aziende». nel video intervista a Beatrice La Porta, docente e organizzatrice del convegno; Massimo Midiri, rettore dell'Università di Palermo; Giacomo Salvatore Manzo, Assoenologi Sicilia

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