Palermitani i cervelli, palermitana la società che - con la sigla di un prestigioso accordo con una multinazionale della consulenza aziendale e con il suo responsabile Industria, anch’egli siciliano di Palermo - traccia i nuovi orizzonti della sostenibilità dei prodotti attraverso la Sustainable Product Declaration, ovvero un certificato in grado di attestare la sostenibilità ambientale e sociale.
A Milano, in occasione del Luxury Summit, l’annuncio dell’accordo tra il colosso Gruppo Indra, attraverso la sua società, Minsait - rappresentata dal responsabile del settore Industria, Sergio Scornavacca - e la società di consulenza specializzata in valutazioni ambientali e sociali di prodotti o servizi, Circular di Palermo, a Milano con gli ingegneri Antonio Covais e Rose Mankaa, quest’ultima ricercatrice all’Institute of Sustainability in Civil Engineering all’Università Tecnica di Aquisgrana, diretto dalla professoressa palermitana Marzia Traverso, insieme con lo stesso Covais tra i fondatori di Circular.
Il Luxury Summit è stato un appuntamento incentrato sulla sostenibilità nel settore del lusso italiano, e la certificazione incarnata dalla Sustainable Product Declaration o Certificato di prodotto sostenibile, attesta la sostenibilità ambientale e sociale dei prodotti in diversi settori, con la capacità di coprire l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla vendita, fino all’utilizzo e al fine vita.
«La partnership - ha dichiarato l'ingegnere Scornavacca - ci consente di arricchire la nostra offerta con una certificazione di sostenibilità completa, che risponde alla domanda di prodotti autenticamente sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che sociale. In termini di potenziale di mercato, reputazione del marchio e conformità normativa, la SusPD ha le caratteristiche per rispondere alle richieste che arrivano dal settore del lusso e dalla maggior parte delle aziende italiane che hanno l’opportunità di differenziare i propri prodotti certificandone la sostenibilità».
Marzia Traverso ha aggiunto che «la Sustainable Product Declaration è in grado di offrire ai consumatori una maggiore trasparenza sul processo produttivo e sul ciclo di vita dei prodotti. La soluzione si basa su una valutazione completa degli aspetti ambientali e sociali. La partnership con Minsait mette a disposizione la tecnologia necessaria per misurare questi impatti, fornendo una valutazione accurata e trasparente della sostenibilità dei prodotti».
In pratica, questa certificazione mette a disposizione dei brand e delle aziende un marchio che compendia a beneficio dei consumatori tutte le informazioni necessarie dal punto di vista sociale e ambientale.
Nella foto Antonio Covais e Rose Mankaa
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