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In Sicilia 300 mila posti di lavoro ma poche figure specializzate: «Istruzione e formazione arrancano, soprattutto in provincia»

Sicindustria: «L'offerta delle università non è in linea con il mercato»

«Circa il 60% della domanda è indirizzata sull’alta specializzazione in tema di energia rinnovabile, ma non ci sono figure professionali». In Sicilia si prevedono oltre trecentomila posti di lavoro. Posizioni che verrano aperte dalle aziende che faticheranno a trovare figure specializzate. Nell’Isola sempre più realtà imprenditoriali cercano di assumere ma domanda e offerta viaggiano su due rette parallele, non riuscendo mai ad incontrarsi: le imprese cercano di tenere il passo del mercato specializzandosi mentre istruzione e formazione arrancano.

Criticità affrontate a Palazzo Steri a Palermo nell’ambito del convegno Favorire l’occupabilità e accompagnare i giovani nelle transizioni. Sicindustria, Fondazione nazionale, Consulta regionale e Ordine dei consulenti per il lavoro e l’Università di Palermo, provano dunque a mettere in linea i due mondi.

«La formazione nelle scuole e nelle Università - spiega Luigi Rizzolo, presidente di Sicindustria - non è in linea con il mercato. Non si producono le figure adatte e i numeri che emergono ci fanno capire che si è fatto troppo poco. Bisogna riattivare il portale di Sicindustria. Un Impiego che permette di incrociare le richieste che arrivano dalle imprese e i lavoratori che offrono le loro competenze. Ma questo portale - prosegue Rizzolo - serve anche a chi si occupa di erogare l’offerta formativa per comprendere al meglio quali direttrici seguire per cercare di colmare il gap».

«Il Pnrr - sottolinea Vincenzo Silvestri, presidente della Fondazione consulenti per il lavoro - spinge verso le infrastrutture green ed è corretto che i ragazzi si spingano verso questo tipo di specializzazione. Al momento sono circa tre milioni i giovani che non lavorano e non si stanno formando. Uno dei problemi più grossi è proprio l’orientamento».

Il governo regionale, contestualmente, sta provando a dare una spinta ai comuni dell’hinterland, sempre più penalizzati dall’assenza di centri dell’impiego: «Su istanza delle amministrazioni comunali - ha detto l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano - invieremo settimanalmente, a seconda delle necessità, dei dipendenti provenienti dai capoluoghi per agevolare questi cittadini che si trovano in comunità lontane».

nel video le interviste a: Vincenzo Silvestri, presidente della Fondazione consulenti per il lavoro; Antonino Alessi, presidente dei Consulenti del lavoro di Palermo; Luigi Rizzolo, presidente di Sicindustria; Nuccia Albano, assessore regionale al Lavoro

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