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Cento imprese artigiane di Palermo «misurano la cultura della sicurezza»

Partita la campagna promossa da Opta Sicilia ed Ebas Sicilia, un progetto che vede il diretto coinvolgimento dei titolari e dei lavoratori

La sicurezza sul lavoro è un tema quanto mai attuale e intorno al quale numerose riforme si sono succedute negli anni nel nostro Paese. La necessità di creare ambienti business sempre più sicuri e che, al tempo stesso, rispettino la normativa vigente è del resto un argomento che riguarda tutti, non solo i datori di lavoro ma anche i lavoratori stessi. La diffusione di una cultura della sicurezza sul posto di lavoro ha portato recentemente e può continuare ad apportare notevoli miglioramenti.

Proprio per questo è partita la campagna «Misuriamo la cultura della sicurezza nelle imprese artigiane» promossa da Opta Sicilia ed Ebas Sicilia, un progetto che vede il diretto coinvolgimento dei titolari e dei lavoratori del comparto artigiano siciliano. L’Opta è l’Organismo paritetico territoriale per la sicurezza nelle imprese artigiane che opera per la promozione e la sensibilizzazione sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro costituite da Cgil Cisl Uil e Cna, Confartigianato, Claai e Casartigiani.

Gli incontri si svolgeranno presso circa cento imprese artigiane palermitane e circa duecento lavoratori del comparto artigiano. Il progetto è partito a febbraio e si concluderà ad aprile.

«Dopo il successo della precedente edizione rivolta a circa 450 studenti delle scuole superiori a indirizzo tecnico, - dicono Marco Caruso e Bernardo Canzoneri, coordinatori dell’Opta di Palermo - questa volta abbiamo deciso di svolgere un’indagine dentro i luoghi di lavoro dove purtroppo quotidianamente i dati testimoniamo quanto sia ancora alto il rischio di infortuni sul posto di lavoro. Insieme ai colleghi Pietro Paladino, Mario Albanese, Antonio Nobile, Laura Di Martino, Francesco Mandalà andremo nelle aziende per parlare di sicurezza, ma soprattutto per confrontarci con i lavoratori e supportare i titolari nella gestione di una materia complessa e articolata come quella dettata dal testo unico 81/08. I dati raccolti tramite la somministrazione dei questionari saranno analizzati alla fine del percorso e aiuteranno a fornire un quadro dettagliato sui reali livelli di comprensione e conoscenza relativi alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’occasione sarà utile anche per la promozione dei tanti contributi che l’Ebas (Ente bilaterale artigianato siciliano) Sicilia mette a disposizione delle imprese per abbattere i costi relativi agli investimenti in sicurezza».

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