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Protesta dei lavoratori del tribunale di Palermo

Fonici, trascrittori e stenotipisti temono per il oloro futuro e parlano di errori nell'applicazione delle leggi

I lavoratori del tribunale di Palermo durante una protesta a Roma

«Siamo millecinquecento lavoratori su scala nazionale, fondamentali per il funzionamento della giustizia - dicono - ma siamo tenuti ai margini». Stamani i lavoratori si sono radunati nel piazzale della memoria al palazzo di giustizia, chiedendo di essere assunti e stabilizzati dal ministero. La vertenza è portata avanti da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti.

«A cagione di gravi lacune ed errori applicativi delle norme vigenti - si legge in un documento che spiega la protesta -, dal 4 marzo saranno cancellati dall'albo dei periti dei vari tribunali numerose figure professionali indispensabili per le indagini in materia penale».

I ctu e i periti già iscritti negli attuali albi civili e penali tenuti in modalità cartacea sono tenuti a ripresentare, dal 4 gennaio 2024 al 4 marzo 2024, la domanda di iscrizione attraverso la procedura telematica prevista sul portale. Coloro che intendono iscriversi per la prima volta, dovranno presentare le domande di iscrizione all’albo ctu, all’albo dei periti e all’elenco nazionale esclusivamente tra il primo marzo e il 30 aprile e tra il primo settembre e il 31 ottobre di ciascun anno.

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