Anche in Sicilia, come in tutta Italia, i saldi invernali inizieranno il 5 gennaio. L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha firmato il decreto che indica le date dei saldi di fine stagione e delle vendite promozionali per gli anni 2024 e 2025. L’inizio e la durata del periodo di «sconti» è stato individuato in seguito alla riunione che si è tenuta la scorsa settimana nella sede dell’assessorato, alla presenza di sindacati e associazioni di categoria.
«Ho ascoltato i numerosi rappresentanti degli operatori siciliani - afferma l’esponente del governo Schifani - e la scelta di uniformarsi alle linee nazionali è stata condivisa. Diamo così respiro al mondo del commercio e siamo convinti che questo potrà consentire una ripresa dei consumi in un momento particolarmente difficile anche per questo comparto». La commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni, riunita il 21 novembre scorso, aveva accolto le richieste della maggior parte delle associazioni di categoria più rappresentative a livello nazionale, confermando come data di inizio dei saldi invernali venerdì 5 gennaio 2024 in tutto il Paese, cioè il primo giorno feriale antecedente l’Epifania, così come previsto nell’accordo relativo agli «Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione», approvato il 24 marzo 2011.
Nel decreto firmato dall’assessore Tamajo sono individuate anche le date dei saldi estivi e delle vendite promozionali. Saldi di fine stagione invernali: per il 2024, dal 5 gennaio al 15 marzo; per il 2025, dal 4 gennaio al 15 marzo. Vendite promozionali: per il 2024, dal 16 marzo al 5 luglio e dal 16 settembre al 4 gennaio; per il 2025, dal 16 marzo al 4 di luglio e dal 16 settembre al 3 gennaio. Saldi di fine stagione estivi: per il 2024 dal 6 luglio al 15 settembre; per il 2025 dal 5 luglio al 15 settembre.
Intanto, sul tema delle vendite promozionali Confimprese Sicilia chiede all'assessore di convocare al più presto una riunione per la regolamentazione per il biennio 2024/25, «con l’auspicio - scrive il coordinatore Giovanni Felice - che la riunione non sia la ratifica di una decisione che ha la presunzione di potere fermare il tempo cristallizzando, solo per il commercio fisici, il tempo all’era pre internet, ma si trasformi in un primo momento di riflessione sul ruolo del commercio fisico nell’era della digitalizzazione». Felice afferma che «è in atto una competizione tra commercio fisico e commercio virtuale, nella quale il commercio fisico deve combattere a mani nude contro i carri armati delle agevolazioni di cui gode il commercio on line e dello strapotere dell’abusivismo delle dirette sui social nelle quali ognuno si cimenta senza alcuna regola e senza alcuna garanzia per i consumatori».
Il commercio on-line ha offerte e campagne promozionali h24 per 365 giorni l’anno: «In Italia le vendite promozionali di fatto sono libere, mentre in Sicilia - commenta il coordinatore regionale di Confimprese - in palese violazione delle norme a garanzia della concorrenza datate 2006, sono limitate e controllate con limitazioni fuori da ogni logica commerciale e di buon senso. Che l’attuale meccanismo di gestione delle promozioni e dei saldi sia anacronistico è evidenziato da quanto accade durante il Black Friday che ormai si è trasformato in Black Month».
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia