Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, i nuovi 31 negozi storici della città: «Aziende che passano di padre in figlio»

Sono 230 le realtà artigianali e imprenditoriali che entrano a far parte di un circuito che porta in alto la memoria storico-economica del capoluogo e del suo hinterland

Tradizione, storia e identità: a Palermo, Confcommercio premia trentuno attività commerciali consegnando il riconoscimento di Negozi storici. La quinta edizione della manifestazione, svoltasi al Marina convention center, tassello importantissimo del nuovissimo Marina yachting, porta così a quota 230 le realtà artigianali e imprenditoriali che entrano a far parte di un circuito che porta in alto la memoria storico-economica del capoluogo e del suo hinterland.

«Ogni anno è sempre una grande emozione - racconta Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio - è un momento che lascia sempre i lucciconi agli occhi: sul palco si viaggia nelle memoria e nella storia di queste aziende, che passano di padre in figlio per generazioni e generazioni. Sono storie familiari, caratterizzate da tutti quei sentimenti e valori sani - prosegue Di Dio, che l’anno scorso di questi tempi ha avuto l’onore di premiare il padre, Nicolò Di Dio, con l’aquila di diamante - che non sono solo parte dell’impresa ma di una società, che trasmettono etica, moralità, integrità e tanta passione».

E ai nostri microfoni annuncia il nuovo progetto per il 2024: «Sarà una grande sorpresa per la città - spiega - faremo un super riconoscimento a chi di anni di attività ne ha più di cento: sarà legato al quattrocentesimo festino di Santa Rosalia e pescheremo anche le attività che abbiamo già riconosciuto e che di festini ne hanno visti almeno cento». Ad assistere in prima fila alla cerimonia anche le autorità civili e militari tra cui il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo e il sindaco Roberto Lagalla: «le attività commerciali sono la vetrina e l’ostensione dell’identità di una città - ha sottolineato il primo cittadino - occorre mantenerne vitalità e tradizione e premiare chi da più di 50 anni svolge un simile lavoro è certamente un segno di distinzione e attenzione. Siamo in un’epoca di E-commerce - ha poi proseguito Lagalla - che tende ad omologare tutto: ecco perché occorre puntare sulla qualità e sulla identità. Il Comune è disponibile ad entrare in un piano di rivitalizzazione di queste attività».

Sul palco si intrecciano le storie, fatte di impegno e tanta passione per il proprio lavoro trasmesso alle generazioni. Esempio ne è Pierluca Ognibene, da cinque anni titolare dell’omonima ottica nata all’indomani dell’unità di Italia e ancora oggi presente in corso Vittorio Emanuele. Il negozio è una piccola perla di storia e cultura, dove il tempo non sembra essere passato grazie alla volontà di mantenere parte dello storico arredo e ad un piccolo museo che non consente di poter esplorare i vecchi strumenti e macchinari utilizzati: «Il negozio è stato fondato dal mio trisavolo - spiega Pierluca - e oggi è arrivato a me. Nel tempo ci siamo allargati ma sempre mantenendo e conservando degli arredi storici. Oggi puntiamo sempre sulla tradizione artigianale, crediamo che sia la strada giusta. Siamo la testimonianza di ciò che era un tempo corso Vittorio Emanuele». Una piccola traccia che ha rende perfettamente l’idea e lo spirito del riconoscimento. Consegnato anche al Centro danza Nancy, di Nancy Cannilla: la scuola è stata la prima a ritirare il premio, regalando prima una performance al pubblico in tema con la Giornata contro la violenza sulle donne: Femminicidio, il titolo dell’esibizione di danza moderna, che le allieve del entro avevano già portato ieri mattina sulla scalinata del Teatro Massimo, danzando tra le scarpette e i fiori che avevano tinto di rosso i gradini ai piedi del teatro. «Il centro nasce nel 1973 - racconta Nancy - abbiamo festeggiato i nostri 50 anni il 5 luglio scorso al Teatro di Verdura alla presenza di Alessandra Celentano, Rossella Brescia e tantissimi altri ospiti d’onore. È stato difficile arrivare dove siamo oggi - prosegue - ma se festeggiamo questo vento importante della nostra socia è anche grazie alla tenacia del mio staff».

I trentuno Negozi Storici sono: Centro Danza “Sulle punte dal 1973”; La Torre di Cangemi Giosuè; Antica Salumeria Censuales; Antica Salumeria Ciprì; Ar.Co Forniture per ufficio; Bacco Panineria (Termini Imerese); Bar “Catalano” (Termini Imerese); Bar Pasticceria “Sampolo”; Bar Ristorante “Giada”; Cia Servizi immobiliari; Divani & Sommiers Saccone; Emozioni Profumerie; Famiglia Basile - Mercato Ortofrutticolo; Gelati Cremosi La Latteria; Ristorante Pizzeria La Panoramica; Le Cremolate Gelateria; Lombardo dal 1931 - Forniture per la ristorazione; L’Opificio delle Arti; Librerie Paoline; Macelleria Ganci Domenico; Agenzia di Assicurazioni Martorana; Mazzara abbigliamento via Sciuti; Osteria dei Vespri; Ottica Milanese; Ottica Ognibene; Panificio biscottificio Puccio; Pasticceria Oscar; Profumeria Gelardi Agostino (Termini Imerese); Ribaudo Autorimessa; Tipografica Villareale; Zeta Emme.

Caricamento commenti

Commenta la notizia