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Palermo, Dolce Carollo offre un posto di lavoro a 8 donne vittime di violenza

Prenderanno servizio a partire da lunedì allo stabilimento di Carini

L’imprenditore Massimo Carollo ha assegnato 8 posti di lavoro ad altrettante vittime di violenza domestica. L’annuncio ufficiale, oggi, a conclusione del primo convegno, alle Terrazze del Charleston, a Mondello a Palermo, organizzato dall’assessorato alle Attività produttive della Regione siciliana, in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociosanitarie del Comune di Palermo «Nemmeno con un Fiore».

Le 8 donne prenderanno servizio a partire da lunedì prossimo allo stabilimento di Carini (Palermo) «Dolce Carollo». Presenti all’iniziativa politici, magistrati, forze dell’ordine e sindacati, tra gli altri, Claudia Caramanna, procuratrice del tribunale dei minori di Palermo, Rosaria Maida, primo dirigente della polizia, Patrizia Di Dio, imprenditrice e presidente Confcommercio Palermo, Osas Egbon, presidente delle Donne di Benin City.

«Quest’anno al di là delle parole abbiamo voluto concretamente fare qualcosa rispetto a questa tematica purtroppo sempre attuale - dice l’assessore Rosi Pennino -. L’iniziativa vuole lanciare un nuovo approccio politico di ascolto, rispetto alla risoluzioni di temi molto delicati come la violenza sulle donne. Senza la collaborazione della politica, dell’impresa e del mondo dell’assistenza sociale, oggi, non saremmo qui».

«Il tema del femminicidio - sottolinea l’assessore Edy Tamajo - è essenzialmente un problema culturale e molte donne non denunciano per paura di rimanere senza un tetto dove vivere ed un sostentamento economico per i propri figli. Quindi, oggi, grazie all’azienda Dolce Carollo - prosegue - cerchiamo di dare una nuova vita ad alcune donne. I centri anti-violenza e i servizi sociali del comune di Palermo, in totale trasparenza, hanno inviato una lista di nomi alla ditta, la quale ha avviato una selezione che ha portato all’assunzione».

«Ma a sostegno delle attività imprenditoriali al femminile donne è in arrivo un progetto di supporto economico. «Il 30 novembre - conclude Tamajo - pubblicheremo l’avviso «Fare impresa» che prevede il finanziamento dai 50 ai 300 mila euro e le imprese femminili avranno un vantaggio di punteggio, ai fini della graduatoria».

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