Palermo quarto porto d’Italia, e Sicilia terza regione, per numero di croceristi. Sono i dati della nuova edizione dell’Italian Cruise Watch, il report di riferimento del settore delle crociere, presentato oggi (nella foto), 27 ottobre, al Castello Aragonese di Taranto. L’Italian Cruise Watch piazza Palermo, nel 2024, per la prima volta, nel ristretto club dei porti che supereranno il milione di croceristi con Civitavecchia, Napoli e Genova. Il 2023 si chiuderà con più di 930 mila presenze di croceristi a Palermo. Nel 2019 (l’anno di riferimento antecedente alla pandemia) furono poco più di 570 mila.
La Sicilia è terza fra le regioni con 1,8 milioni (più 50% rispetto al 2022) di croceristi, dopo Liguria (oltre tre milioni) e Lazio (2,9 milioni). «Un risultato frutto dei rilevanti investimenti e di una visione strategica», afferma il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti. «Aver realizzato infrastrutture ricettive, cinque terminal in tre porti, aver avviato opere di riqualificazione e creato delle vere e proprie porte da mare per le nostre città ha rappresentato un plus importante anche in termini di crociere».
Avviate opere per un miliardo, finite per oltre 600 milioni. «C’è stato un incremento a doppia cifra in tutti i singoli settori della blue economy - aggiunge Monti - cresciuti quest’anno non solo rispetto al 2022, ma anche rispetto al 2019». Nei giorni scorsi nel porto di Palermo è stato inaugurato il nuovo Molo Trapezoidale con un investimento di trenta milioni di euro.
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