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Manca un documento: il Tar aggiudica l'appalto ad altra società, bike sharing in 8 stazioni ferroviarie di Palermo e provincia

L'impresa Impregida garantirà il servizio a Palermo, Bagheria, Termini Imerese, Cefalù, Roccapalumba, Isola delle Femmine, Cinisi-Terrasini e Carini

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Il Tar le dà ragione e l’impresa Impregida di Palermo vince l’appalto della Città Metropolitana per garantire, ad otto stazioni ferroviarie del capoluogo e provincia, il servizio di bike sharing. La procedura della gara è stata riaperta ed è stata revocata la precedente decisione che aveva attribuito l’appalto (con un ribasso del 25 per cento) al raggruppamento temporaneo d’imprese Bicicri.

L’importo delle opere è di 1,6 milioni di euro. Il ricorso al Tar ha bloccato l’aggiudicazione della gara, avvenuta il 4 settembre scorso, relativa a «Interventi di infrastrutturazione delle stazioni ferroviarie per favorire la multi modalità ecosostenibile dei trasporti». Mancava un documento (relativo alla dichiarazione degli oneri aziendali di sicurezza) ritenuto essenziale dal disciplinare. Così l’appalto, ieri, è stato aggiudicato all’altra società che aveva partecipato alla gara, l’Impregida. Ne beneficeranno le stazioni di Palermo, Bagheria, Termini Imerese, Cefalù, Roccapalumba, Isola delle Femmine, Cinisi-Terrasini e Carini.

Il progetto prevede la realizzazione, nelle stazioni dei treni, del servizio di bike sharing con biciclette a pedalata assistita. Saranno installate anche pensiline fotovoltaiche in acciaio, colonnine per la ricarica elettrica rapida e un sistema di videosorveglianza per 15 fermate. L’aggiudicatario dovrà inoltre fornire circa 180 bici elettriche, l’applicazione per smartphone e pc per l’utilizzo del servizio e garantire gestione e manutenzione per un anno.

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