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Anello ferroviario di Palermo, collaudi per la stazione Politeama: divieti di sosta e rimozione forzata

Arriva l'ordinanza del Comune. il 14 e 15 settembre i tecnici faranno delle prove di carico e anche l'arredo urbano sarà diverso per quei giorni

Si avvicina sempre più l'apertura della stazione dell'anello ferroviario in piazza Castelnuovo, prevista per la metà del 2024. La prossima settimana, il 14 e il 15 settembre, ci saranno infatti dei lavori di collaudi proprio per testare la bontà dei lavori effettuati fin qui. La ditta D'Agostino, ovviamente con i tecnici di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), effettuerà  delle prove di carico sulla copertura, un passaggio tecnico che serve per certificare la regolarità dell'opera. Prima di terminare la stazione  (che è in sotterranea, ricordiamolo), dovranno essere completate infatti le strutture civili, cosa che avverrà entro fine anno. Poi, a metà del prossimo anno, la stazione che si chiamerà Politeama sarà completata.

Per effettuare queste prove di carico e più in generale il collaudo, il Comune ha emesso un'ordinanza, con dei divieti.  Ci sarà la rimozione coatta nel tratto di piazza Castelnuovo compreso fra via Dante e via Amelia dalle ore 14 di giovedì 14 settembre fino alle 14 del 15 settembre, e inoltre sarà spostato l'arredo urbano.

Si tratta dei lavori sull'asse Giachery-Politeama-Notabartolo. Per il completamento dell’anello ferroviario è stato nominato anche un commissario straordinario di governo, Christian Colaneri, direttore commerciale di Rfi. La tratta oggetto dell’appalto interessa esclusivamente il tessuto urbano della città di Palermo e ha un’estesa di 1,6 km, di cui circa 800 metri in galleria naturale (galleria Paternostro, da realizzarsi con scavo meccanizzato con impiego di Tbm), include la realizzazione della nuova fermata “Turrisi Colonna”, l’adeguamento della futura fermata Politeama (oggetto dell’appalto di chiusura dell’anello - I Fase, attualmente in via di ultimazione) e la connessione con la stazione Notarbartolo sul passante ferroviario.

L’intervento sull’infrastruttura, che già oggi offre un servizio metropolitano a singolo binario nel capoluogo siciliano fra la stazione Notarbartolo e la fermata Giachery, consentirà la chiusura ad anello (da qui il nome) della tratta, aumentando la capacità e l’accessibilità della stessa e permettendo il potenziale collegamento diretto tra l’aeroporto internazionale Falcone e Borsellino e il porto di Palermo.

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