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Porti e logistica, negli istituti superiori della Sicilia sale in cattedra la Escola Europea

Protocollo d’intesa per la realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento

Veduta panoramica del porto di Palermo

L’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia e l’Escola europea de short sea shipping hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento destinati agli istituti superiori dell’Isola. «L’Usr e l’Escola - si legge in un comunicato - intendono promuovere la collaborazione, il raccordo ed il confronto tra il sistema educativo di istruzione e formazione ed il mondo del lavoro».

Gli obiettivi: diminuire il divario tra domanda e offerta di lavoro tramite la trasmissione delle informazioni che riguardino la professione di tecnico della logistica con particolare attenzione alle previsioni di scenario in campo occupazionale derivanti da dati regionali e nazionali; favorire una sempre più solida e capillare diffusione della cultura tecnico scientifica, professionale ed imprenditoriale nelle scuole; realizzare percorsi didattici finalizzati a promuovere le comunità logistico-portuali ed i suoi principali attori attraverso la Sicily Port Academy, favorendo la connessione tra le scuole e le aziende del settore; promuovere azioni per l’orientamento dei giovani e per lo sviluppo degli ambienti di apprendimento che attingano alla realtà operativa per la formazione culturale, tecnica, scientifica ed all’etica del lavoro, anche attraverso l’apporto di esperti di settore nelle diverse attività educativo-didattiche; realizzare progetti formativi presso la comunità logistico portuale di Palermo grazie ai percorsi didattici della Sicily Port Academy; favorire un processo di sviluppo culturale in cui le competenze trasversali e l’orientamento in itinere siano le componenti essenziali per affrontare la complessità del reale ed attivino nei giovani una maggiore sensibilità nel guardare il contesto lavorativo in cui vivono ed andranno in futuro ad operare, rappresenta una sfida educativa costante che deve coinvolgere tutte le agenzie formative del territorio, nell’ottica delle continue evoluzioni delle realtà lavorative della società del terzo millennio.

«Il settore logistico portuale della Sicilia - afferma Eduard Rodes, direttore di Escola Europea - ha bisogno di attrarre giovani talenti in un momento di grandi transizioni digitali, energetiche e sociali. La Escola Europea, come punto di riferimento dei suoi partner che sono porti e compagnie di navigazione, vuole che la Sicilia diventi un modello in questo processo. L'alleanza con l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia deve facilitare ed accelerare questo percorso indispensabile».

«Il protocollo - dichiara Giuseppe Pierro, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale - si propone di attivare percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento che consentiranno, agli studenti, di entrare in contatto diretto con la comunità logistico-portuale e di conoscerne i percorsi professionali, dando quindi un importante spunto orientativo/vocazionale per le loro future carriere. In tal senso, i Pcto concorrono all’orientamento in itinere attraverso lo sviluppo negli studenti di un protagonismo attivo e di una maggiore consapevolezza dei propri talenti e vocazioni: sviluppare le competenze auto-orientative diventa fondamentale in una società caratterizzata dalla velocità dei cambiamenti acuiti dalla trasformazione digitale. L’orientamento diventa più significativo tanto più gli studenti agiscono in contesti occupazionali territoriali, che permettono loro di applicare conoscenze acquisite a scuola e di sviluppare competenze attraverso compiti di realtà».

«Dallo scorso mese di aprile - commenta il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti - il porto di Palermo fa parte dell’Escola Europea, centro europeo di riferimento per la formazione della logistica e del trasporto intermodale. Una partecipazione prestigiosa per supportare il fabbisogno di competenze e favorire il miglioramento occupazionale dei lavoratori, e un passo fondamentale perché crediamo molto, in collaborazione con la Regione siciliana e la Città Metropolitana di Palermo, nella formazione di nuove figure utili - o meglio, indispensabili - nei nostri scali, che in questi anni abbiamo adeguatamente riqualificato e infrastrutturato. La formazione professionale, che questo protocollo suggella, rappresenta per ogni impresa lo strumento strategico per acquisire la forza per competere, l’arma vincente per espandersi su nuovi mercati, grazie alle competenze specifiche e professionali di ciascuna persona coinvolta nel processo di crescita dell’organizzazione. Un’ulteriore impennata dell’occupazione e, quindi, la necessità di personale altamente qualificato, è quello che oggi ci aspettiamo nei nostri porti».

«La sinergia tra l’Usr Sicilia e Escola Europea - dichiara - il sindaco della Città Metropolitana di Palermo, Roberto Lagalla - può rappresentare, senza dubbio, un’importante opportunità di crescita dal punto di vista della formazione e dell’occupazione per la città in un settore strategico come quello logistico-portuale. Per una città come Palermo, che guarda in questo periodo al porto come uno dei fattori determinanti per il suo sviluppo, questa intesa non può che essere vista con favore perché può essere una leva per formare nuove competenze professionali».

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