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Mercati generali Palermo, approvate le nuove tariffe: aumenti del 6%, ma dal 2024

Il mercato ortofrutticolo di Palermo

«Abbiamo salvato i mercati generali del comune di Palermo da aumenti insostenibili che avrebbero rischiato il collasso degli operatori mandando in mezzo alla strada centinaia di operatori». Lo dichiarano il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e l’assessore comunale alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti, che ha predisposto la nuova delibera sugli aumenti delle tariffe dei mercati.
«Abbiamo ottemperato - aggiungono - al regolamento sui mercati e soprattutto all’obbligo di legge sui servizi a domanda individuale che prevede un tasso di copertura di tutti i servizi a domanda comunali, non inferiore al 36%».

«Questa è la seconda delibera, dopo quella sugli aumenti dei diritti di istruttoria approvata lo scorso anno - continuano sindaco e assessore - ad essere stravolta dall’Area Sviluppo economico. Ricordiamo infatti che erano previste tariffe per i diritti di istruttoria superiori in diversi casi ad 800 euro, mentre per i mercati generali gli aumenti erano superiori al 100% già da quest’anno, per il quale ricordiamo che non è previsto alcun aumento ed inoltre siamo riusciti ad aggiudicarci un finanziamento del Pnrr di 10 milioni di euro che riqualificherà l’intera area del mercato ortofrutticolo con servizi anche per i cittadini. Provvedimenti condivisi ed apprezzati dalla categoria, che hanno visto lavorare in modo serrato gli uffici e la commissione imputando costi e ricavi corretti, oltre ad alcune economie che siamo riusciti a recuperare, garantendo provvedimenti coerenti con il piano di riequilibrio, gli obblighi normativi e sostenibili economicamente rispetto alle proposte redatte dalla precedente amministrazione».

Soddisfazione viene espressa dal consigliere comunale e presidente della VI commissione Ottavio Zacco: «Grazie alla delibera approvata dal Consiglio comunale, si scongiurano i rincari spropositati a carico dei concessionari, previsti nella precedente delibera, provvedimento che avrebbe causato il rischio di default dei Mercati generali».

La delibera appena votata dal Consiglio comunale congela gli aumenti per il 2023, mentre per il biennio 2024/2025 ci sarà un adeguamento del 6%, cifra notevolmente inferiore rispetto a quella prevista nella precedente delibera, che avrebbe generato aumenti del 200% non sostenibili dai concessionari dei mercati generali. «È stata una scelta sensata dice Zacco - del sindaco Lagalla e dell’assessore Forzinetti, in sinergia con la VI Commissione consiliare, quella di assumersi la responsabilità di presentare una nuova delibera a salvaguardia degli operatori dei mercati generali».

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