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Palermo, maxi appalto da 32 milioni e mezzo per buche e marciapiedi

Rattoppi e buche in via Villaermosa (foto Fucarini)

Un lotto per ogni circoscrizione, quindi otto zone dove marciapiedi dissestati e ormai quasi inesistenti e strade con più buche, modello scolapasta, a volte concentrate in pochi centimetri, attendono gli «infermieri» della viabilità. Imprese e ditte avranno assegnate, a maggio, la manutenzione ordinaria, straordinaria e il pronto intervento (quando piove si aprono voragini, dove l’asfalto si è troppo assottigliato).

L’impegno durerà quattro anni (con possibilità di proroga di altri due) e metterà fine alle ordinanze che da anni affidano in regime ridotto ed emergenziale alle società satelliti del Comune, la Rap in primis, i rattoppi sulle arterie cittadine, spesso trappola per pedoni, ciclisti e automobilisti. Attenzione, il compito non potrà subito essere svolto dalle ditte vincitrici (a ognuna non più di un quartiere). Bisogna fare i progetti per ogni lotto, trovare la copertura finanziaria e poi fare entrare in campo mezzi e materiali.

L’Ance brinda ma con moderazione all’annuncio del bando di gara del Comune, atteso in realtà dal 2020 con il relativo Accordo quadro. In poche parole, il rischio è che il lavoro ai privati, nei termini in cui era stato più volte richiesto, resti carta straccia. Il tempo di consegna dei lotti non è infatti prevedibile.

I lotti hanno budget variabili: si va dal più economico che vale 1 milione e 900 mila euro a quello più costoso che avrà uno stanziamento di 7 milioni. L’intero paniere di interventi, secondo il bando, è di 32 milioni e mezzo (46 con l’Iva). La gara a maggio.

Un servizio completo di Connie Transirico sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi

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