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Un polo per il trattamento rifiuti a Corleone: permetterà di ridurre la Tari in 23 Comuni

La zona di contrada Frattina, a Corleone

Via libera ufficiale del ministero dell’Ambiente al maxi progetto per il polo tecnologico per il trattamento dei rifiuti a Corleone. È arrivato infatti il decreto di finanziamento che assegna quasi 31 milioni di euro per l’impianto che servirà i 23 Comuni della società regionale per i rifiuti (Srr) Palermo Provincia Ovest.

Sono 30 i progetti su tutto il territorio nazionale che hanno superato il vaglio della commissione esaminatrice per la realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti. Saranno sostenuti economicamente attraverso i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

Quello corleonese, redatto dall’ingegnere Valentina Messina della Ssr Provincia Palermo Ovest di concerto con l’ufficio tecnico del Comune di Corleone, si è classificato ottavo. Il finanziamento del governo nazionale ammonta a 30 milioni 536 mila euro. Il ministero verserà il 10 per cento come anticipo per dare avvio alle opere.

La zona individuata per la creazione del nuovo polo tecnologico è l’area industriale e artigianale di contrada Frattina, che si estende per circa 7 ettari. Una linea dell’impianto servirà a trattare la frazione organica dei rifiuti con la produzione di biometano e compost di qualità. Un’altra invece sarà dedicata alla selezione e valorizzazione della parte secca proveniente dalla raccolta differenziata (carta, plastica, vetro e lattine). Infine, una «stazione di trasferenza» verrà utilizzata per ottimizzare il trasporto di ciò che non potrà essere trattato in loco.

I vantaggi saranno molteplici. Innanzitutto, grazie alla modernità delle tecnologie impiegate, la trasformazione della spazzatura in biogas e prodotti per l’agricoltura avrà un impatto ambientale praticamente nullo. Inoltre, verranno ridotti al minimo i costi per il trasporto dei rifiuti in discarica e saranno creati nuovi posti di lavoro qualificato. In ultimo, ma certamente non per importanza, sarà dimezzata la Tari, la tassa sui rifiuti a carico degli utenti.

I lavori per il polo dovranno concludersi entro la fine del 2026, per stare al passo delle tempistiche del Piano di ripresa e resilienza. L’Srr Provincia Palermo Ovest e il Comune di Corleone sono già al lavoro per richiedere le autorizzazioni ambientali necessarie.

«Questo importantissimo finanziamento - dice il sindaco Nicolò Nicolosi - è il frutto di una grande sinergia tra i 23 Comuni della Società regionale per i rifiuti Palermo Provincia Ovest, che si sono avvalsi del nostro ente per presentare questo progetto. Tutti i Comuni hanno già deliberato il loro impegno ad utilizzare l’impianto, una volta che sarà stato ultimato. Oltre ai numerosi benefici di ordine economico e ambientale, il polo per trasformare la differenziata in biogas comporterà un notevole risparmio economico per i Comuni che potranno beneficiare di tariffe agevolate rispetto alla gestione dei privati, consentendo anche di ridurre la pressione fiscale sui cittadini».

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