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Palermo, raccolta firme per salvare il reddito di cittadinanza: il 29 novembre una manifestazione

Una banchetto per raccogliere firme a favore dei percettori del reddito di cittadinanza, che l'attuale Governo Meloni in questi giorni sta mettendo in discussione, è stato piazzato questa mattina in Piazza Noce a Palermo. Le firme sono anche propedeutiche ad una manifestazione che si svolgerà a Palermo il 29 novembre. Percettori del reddito, insieme ad altri cittadini che stanno aderendo alla petizione, scenderanno in piazza per difendere la misura. Tra gli organizzatori dell'iniziativa le associazioni "Basta volerlo", con il presidente Tony Guarino e il consigliere della quinta circoscrizione Davide Grasso in testa e Aps puc di Giuseppe De Lisi.

Il 29 novembre - si legge nel comunicato stampa - i percettori del Reddito di Cittadinanza scenderanno in piazza contro l’intento del nuovo governo di togliere il sussidio a tutti i beneficiari che possono lavorare. Secondo i dati dell'Agenzia nazionale politiche attive del lavoro, il 72% dei beneficiari del reddito non sono occupati ma sono tenuti alla sottoscrizione del patto per il lavoro. Solo il 9% risultano esonerati, esclusi o rinviati ai servizi sociali. Se la riforma andrà in porto - continua la nota - oltre 650mila persone potrebbero perdere il sussidio. A Palermo i percettori sono circa 60 mila e in Sicilia quasi 230 mila.

La richiesta dei percettori del Reddito - scrivono le associazioni - è che venga data garanzia lavorativa per tutti coloro che perderanno il sussidio o che, in alternativa, il Reddito rimanga tale in attesa che tutti i percettori vengano collocati. In questi giorni diversi banchetti sono stati montati in giro per la città per raccogliere le adesioni. Questa mattina a piazza Noce. A partecipare alla manifestazione ci saranno anche gli studenti universitari, molti dei quali percettori della misura.

«Siamo partiti con la raccolta delle adesioni alla manifestazione, che abbiamo ritenuto necessario organizzare per via delle nuove modifiche che il governo Meloni vorrebbe apportare al Reddito a partire da gennaio - afferma Tony Guarini di Basta volerlo -. Se la modifica dovesse passare, la gente non potrà più andare avanti: genitori non potranno dare da mangiare ai figli, molte famiglie non potranno più andare avanti, gli universitari non potranno pagare affitto e bollette. Noi chiederemo alla Regione Siciliana o di avere lavori immediati - prosegue Guarino - tramite cooperative sociali che possano dare servizi a Palermo, oppure di salvaguardare e integrare il reddito. Chiediamo il supporto di tutti i palermitani per sostenere questa battaglia».

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