Ancora problemi per l’attacco hacker che ha colpito il Comune di Palermo. Il sistema informatico va ancora a rilento e i servizi sulle pagine web sono ancora - per la maggior parte - inutilizzabili, mentre si avvicina la scadenza per il pagamento del Cup, canone unico patrimoniale, che deve essere versato da parte dei commercianti per le attività che occupano un suolo pubblico, la cui scadenza è fissata al 30 giugno. Ma le cartelle non sono ancora pronte.
Già, perché tra i servizi non ancora ripristinati rientra proprio quest’ultimo. Ecco perché è stata avanzata una proposta di proroga: «Ho chiesto la proroga del pagamento a settembre – spiega il consigliere comunale di Forza Italia, Ottavio Zacco -. Proprio nelle scorse ore, abbiamo incontrato, in commissione, la dirigente, Maria Mandalá, alla quale ho chiesto di spostare la scadenza di 3 mesi per permettere che il portale torni al suo pieno funzionamento ed evitare, così, altri inutili disservizi ai cittadini».
Dall’area delle Entrate e dei tributi comunali fanno sapere che l’idea è già stata proposta, su richiesta scritta, da Confimpresa e subito accolta favorevolmente: «Già da ieri è pronta una proposta di delibera del Canone unico patrimoniale per spostare il pagamento dal 30 giugno al 30 settembre - dice Maria Mandalà, dirigente del settore Tributi del Comune di Palermo - io ho già dato il mio parere favorevole».
Infatti, con il servizio in queste condizioni, nessuno sarebbe in grado di determinare il giusto importo da pagare, così dall’ufficio hanno deciso di aderire alla richiesta. «Occorre chiaramente la modifica del regolamento - prosegue la dirigente - che prevede la scadenza in atto al 30 giugno. Abbiamo già visto che non ci sarebbero problemi e non si creerebbe nessun danno erariale, poiché basta che il pagamento sia effettuato entro l’esercizio finanziario; quindi saremmo in regola». La tempistica dipenderà dal Consiglio comunale.
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