Ita avrebbe proposto l’assunzione con contratto a tempo indeterminato per cento lavoratori di Covisian, a partire da subito ed entro il 2022, con ulteriori 100 entro la fine del 2023, secondo una nota di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil diffusa al termine del tavolo al ministero del lavoro. I lavoratori sarebbero «assunti con il ccnl del traporto aereo, l’applicazione del contratto aziendale di Ita Airways, sede di lavoro Fiumicino con la possibilità di lavoro da remoto con percentuali massime e un periodo di prova di 2 mesi».
Covisian si sarebbe dichiarata disponibile ad assumere gli altri 322 lavoratori, 136 entro giugno 2022 e 186 entro giugno 2023. Almaviva garantirebbe il mantenimento del posto di lavoro e la cassa integrazione per i lavoratori durante il processo. Il ministro Andrea Orlando avrebbe chiarito che l’obiettivo del tavolo è quello di raggiungere un accordo complessivo che salvaguardi l’intero perimetro occupazionale, che è di 522 persone a seguito di alcune dimissioni volontarie. I sindacati hanno ribadito che l’accordo di ottobre 2021, «raggiunto al termine di un lungo e sofferto confronto», «deve essere il punto di partenza, con il principio che tutti i posti di lavoro devono essere salvaguardati».
I sindacati si dicono «insoddisfatti» dal tavolo in corso al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con il ministro Orlando, i vertici di Ita Airways, Covisian e Almaviva e le istituzioni regionali e locali su sugli oltre 500 lavoratori dei call center a rischio dopo la rottura del rapporto fra le due aziende. «Le proposte avanzate da Ita e Covisian non garantirebbero la continuità occupazionale di tutti i lavoratori attuali», affermano fonti sindacali.
Il presidente di Ita Airways, Alfredo Altavilla, vede «qualche passo avanti» sulla questione dei lavoratori del call center ma «mi pare che la soluzione sia ancora lontana», dice al termine del tavolo he è stato aggiornato a domani (10 giugno 2022) e potrebbe chiudersi nei prossimi giorni. Alla domanda se un’eventuale soluzione potrebbe coprire tutti gli oltre 500 lavoratori a rischio licenziamento il presidente risponde: «io mi concentro sui miei, spero di portare a casa quelli che servono a me e che mi servono in fretta».
Vedono il bicchiere mezzo pieno il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Giovanna Marano per la riapertura di una trattativa che sembrava chiusa: «Un tavolo quello di oggi pomeriggio (9 giugno 2022) presieduto ed introdotto dal ministro Andrea Orlando ha riaperto un negoziato vero sulla vertenza Almaviva. Diversamente si sarebbe rischiato di affidare soltanto alla sede giudiziale ciò che la città e le organizzazioni sindacali invocavano da mesi, ovvero il rispetto dell’accordo dello scorso ottobre. Un’interlocuzione che non ha ancora una soluzione per salvaguardare tutte le persone coinvolte ma che si sta cercando, infatti il tavolo è stato aggiornato»
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