
Protesta dei lavoratori Asu stamani davanti a Palazzo dei Normanni, a Palermo. Chiedono la stabilizzazione e, in attesa che il percorso si compia, l'aumento delle ore di lavoro e delle indennità percepite.
«Non si può essere precari da 24 anni e tirare avanti con 600 euro al mese», dicono Francesco Lucchesi, segretario regionale Cgil e Gaetano Agliozzo, segretario generale della Fp Cgil Sicilia. Gli Asu sono in Sicilia 4.700 e sono impegnati nei siti culturali ( 350) nei comuni e nella sanità. La loro situazione di precariato sembrava prossima alla soluzione ma la Corte costituzionale ha impugnato la norma della legge regionale 9/2021 che avviava le stabilizzazioni. E ora nella legge di bilancio della Regione sono pure sparite le somme destinate a questo obiettivo.
«Per questi lavoratori - affermano Lucchesi e Agliozzo - ci vogliono adesso risposte concrete. È una situazione inaccettabile che si protrae da troppo tempo e che occorre chiudere quanto prima con le stabilizzazioni».
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