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Protocollo tra comune di Palermo ed Eni, è polemica: "Contro la politica green"

Il protocollo della discordia, con tanto di richiesta d'incontro e spiegazioni al comune di Palermo, che non si tira indietro e parteciperà, in un confronto che promette di essere molto sentito.

Il documento in questione è quello sottoscritto dal presidente dell’ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, da Sergio Marino, per il comune di Palermo, e da Michele Viglianisi, responsabile Economia circolare e Bioraffinerie di Eni, su “iniziative di divulgazione, formazione, promozione, studio e sperimentazione sul tema dell’economia circolare nelle sue varie declinazioni, da sviluppare, in particolare, per definire nuovi modelli di mobilità sostenibile”.

Ora i gruppi di Legambiente Palermo, Fridays for Future Palermo, Ecologia Politica Palermo, A Sud Sicilia ed Extinction Rebellion Palermo, chiedono conto e ragione. Il problema è che ad essere interpellata per azioni che riguarderebbero la sostenibilità ambientale sia stata proprio una multinazionale del fossile.

“Eni è la peggiore azienda italiana per emissioni di gas serra e tra le più inquinanti al mondo. Continua di fatto ad incentrare i suoi piani di investimento sugli idrocarburi, mentre racconta di una conversione green che è sbugiardata puntualmente da rapporti e inchieste di associazioni e ONG”, dichiarano Ludovica Di Prima e Naida Samonà, due delle attiviste che hanno organizzato l’incontro.

“Abbiamo ovviamente invitato i rappresentanti del comune e dell’Anci Sicilia che hanno promosso il protocollo, a partecipare all’incontro. Chiediamo di rescindere il protocollo e vorremmo raccontar loro personalmente le motivazioni che ci spingono a farlo”, aggiungono le attiviste Vanessa Rosano e Giulia Di Martino, “speriamo che partecipino, anche perché immaginiamo che ci sia interesse da parte loro a chiarire con la cittadinanza la loro scelta, che consideriamo incomprensibile e inaccettabile. Siamo dentro una drammatica crisi climatica ed ecologica che proprio in Sicilia sta mostrando i suoi aspetti più violenti, non possiamo accettare nessun compromesso con le aziende e le multinazionali che ne sono maggiormente responsabili”.  L’incontro si terrà  alle 18.30 al Cre.Zi. Plus, presso i Cantieri Culturali della Zisa.

E il Comune, come anticipato, parteciperà, e ha replicato per bocca di Sergio Marino: "Abbiamo firmato questo protocollo come iniziativa dell'Anci, e lo abbiamo fatto perchè è un accordo che abbraccia tantissimi rami, dallo smaltimento passando per vari progetti - dice Marino -. L'Eni è una grandissima azienda a livello non solo nazionale, quindi siamo un pò stupiti da questa polemica. Detto questo, parteciperemo all'incontro, sentendo con piacere le ragioni della controparte. Spero che sia un dibattito costruttivo e non solo polemico".

 

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