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Palermo, in arrivo una proroga di 15 giorni per i 570 lavoratori di Almaviva

La situazione resta critica, Covisian sembra intenzionata a non voler applicare la clausola sociale che consentirebbe la riassunzione automatica degli operatori nel caso del cambio di fornitore

Una delle proteste dei lavoratori Almaviva

Restano col fiato sospeso i 570 lavoratori di Almaviva che rischiano il posto di lavoro. Potrebbe esserci una proroga di quindici giorni per gli operatori del call center impegnati nella commessa Alitalia. Il contratto dovrebbe scadere domani (giovedì 30) e quindi tutti i dipendenti della sede di Palermo potrebbero entrare in cassa integrazione fino a nuovo ordine.

L'azienda, però, ha comunicato che l'ex Alitalia avrebbe saldato parzialmente le fatture pregresse e che, pur vantando ancora un credito di circa due milioni di euro, il servizio clienti potrebbe continuare a gestire le prenotazioni, i biglietti e le telefonate di Alitalia fino al 15 ottobre. Ovvero il giorno in cui è previsto che Ita cominci a volare e il passaggio del testimone al gruppo Covisian per l’assistenza ai viaggiatori della Newco. La situazione è comunque in piena evoluzione e la tensione degli operatori di Almaviva è alle stelle perché Covisian sembra intenzionata a non voler applicare la clausola sociale che consentirebbe la riassunzione automatica degli operatori nel caso del cambio di fornitore.

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