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Medici assunti dall'Asp di Palermo, i sindacati: "Indicare le sedi di assegnazione"

In foto la dirigente Fials, Anna Zizza

Medici assunti senza indicare la sede e l’unità operativa di assegnazione. È quanto segnalano Anna Zizza, segretario aziendale Fials Medici, Angelo Collodoro del Cimo, Antonino Lo Cicero di Anaao-Assomed e Bruno Pinzello di Fesmed.

I sindacati, in una nota congiunta, chiedono all’Azienda sanitaria provinciale di Palermo di indicare espressamente, come previsto dalla normativa e dal contratto collettivo, “l’assegnazione della sede e dell’unità operativa perché la sua omissione costituisce violazione di norme imperative e non è prevista decisione discrezionale dell’Azienda”.

Secondo la Fials, Anaao, Cimo e Fesmed “non appare comprensibile la motivazione addotta nei contratti individuali, di assegnare le sedi che si renderanno disponibili dopo la mobilità interna e i processi di sistemazione delle eccedenze, perché a queste si doveva procedere prima delle assunzioni del nuovo personale. Considerato che la situazione emergenziale non abolisce le procedure previste dalle norme di legge e dai contratti vigenti, questa amministrazione provveda prontamente ad adeguarsi”.

I sindacati dei medici segnalano che “sono giunte al sindacato numerose segnalazioni di procedure nelle quali i medici hanno firmato senza avere contezza delle sedi e delle unità operative di assegnazione, ma facendo generico riferimento ai dipartimenti, elemento insignificante considerate le specialità di afferenza dei singoli dirigenti”.

Zizza, Lo Cicero, Collodoro e Punzello ribadiscono quindi che “in sede di attribuzione delle sedi ai vincitori di concorso, l’amministrazione non ha alcun potere discrezionale di gestione dei procedimenti e di valutazione discrezionale delle diverse situazioni, in quanto la destinazione è l’atto conclusivo di un tipico procedimento concorsuale, che è regolato dal bando e dai principi costituzionali”.

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