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Visiere protettive stampate in 3D per medici e infermieri, il progetto dell'Università di Messina

Visiere protettive stampate in 3D da inviare gratuitamente agli ospedali di tutta Italia che ne faranno richiesta. L’idea è partita dal dipartimento di ingegneria dell’università di Messina, più precisamente dall’incubatore Innesta.co e dalla startup Neural.

La piattaforma si chiama Air Factories, è online da qualche giorno e ha già raccolto un buon numero di richieste da parte degli ospedali, non solo di visiere protettive ma anche di connettori ad Y e valvole progettate da Isinnova. In Sicilia la richiesta attuale è di 270 visiere, 200 per l’ospedale di Partinico e 70 per quello di Paternò; il Policlinico di Messina ha invece fatto richiesta di 600 connettori Y.

“Con la consapevolezza di poter usare la tecnologia della stampa 3D al fine di creare componenti per alcuni dispositivi d’emergenza – spiega Giacomo Risitano, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria e tra i fondatori di Air Factories - è nato il gruppo Telegram “3D Printing — Emergency Devices” (https://t.me/joinchat/F7nncFJ73MpP1zv-8vRSIg). Attualmente, il gruppo vede già più di 400 persone provenienti da tutta l’Italia ed alcune da paesi europei. Lo scopo del gruppo è quello di scambiare rapidamente idee e informazioni, tra cittadini, ricercatori, startup e aziende che lavorano nel campo della stampa 3D, al fine di fare rete per la prototipazione di componenti utili a questa emergenza. Le informazioni presenti nel gruppo servono da guida per evitare di perdere materiale e tempo prezioso e per essere più operativi possibili sul territorio nazionale”.

Chi realizza le visiere e come poter iscriversi alla piattaforma? Per potersi iscrivere e dare il proprio contributo alla realizzazione del materiale in 3D basta collegarsi al sito https://airfactories.org. Tra i makers che hanno sposato il progetto c’è il palermitano Manfredi Laguardia di 3D Lab Aproca. “Le visiere sono state progettate dall’ingegnere Andrea Evola e io, insieme ad altri makers, siamo al lavoro per far fronte il più velocemente possibile alle richieste degli ospedali”. Si tratta di uno strumento in grado di dare un ulteriore protezione al volto, senza voler sostituire le mascherine: "Questa visiera - spiega il maker palermitano - è costituita da un materiale leggero ed ergonomico stampato in 3D, con un elastico si assicura l'adesione alla testa e grazie ai fogli in PVC in formato A4 facilmente reperibili viene schermato l'intero volto".

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