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Almaviva a Palermo, accordo per la cassa integrazione fino a settembre

Sì al ricorso ad un ammortizzatore sociale di tipo conservativo, cioè in costanza di rapporto di lavoro. E’ il punto su cui hanno concordato i partecipanti al tavolo dedicato al sito di Palermo della società Almaviva Contact. All’incontro, tenuto al ministero del Lavoro, hanno partecipato il sottosegretario Stanislao Di Piazza, i rappresentanti dell’azienda, delle organizzazioni sindacali, della Regione Siciliana e del Comune di Palermo.

Le parti - si legge in una nota del ministero - hanno concordato sulla «necessità del ricorso ad un ammortizzatore sociale di tipo conservativo per il quale hanno condiviso di proseguire il confronto in sede aziendale nella giornata del 3 febbraio». Nel dettaglio, l’azienda ha dato la «propria disponibilità, ove si condivida la prosecuzione della gestione dell’esubero in chiave conservativa, a proseguire nel ricorso all’ammortizzatore sociale sino al 30 settembre 2020 con percentuali di riduzione differenti per le varie commesse».

Dal loro punto di vista, le organizzazioni sindacali hanno condiviso e «ribadito le preoccupazioni per la situazione occupazionale dell’azienda anche in relazione allo specifico contesto territoriale auspicando l’individuazione di soluzioni strutturali ai problemi evidenziati». Il sottosegretario Di Piazza ha richiamato l’attenzione sulla convocazione del tavolo sul comparto Call Center, in programma il prossimo 4 febbraio, e ha assicurato il proprio impegno ad affrontare, in quella sede, i temi comuni all’intero settore: dalle tariffe alle delocalizzazioni, dal calo dei volumi al rapporto con la committenza, ai processi di riqualificazione del personale.

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