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Piano Battaglia, dalla manutenzione delle strade alle piste: nuovo scontro

Associazioni, ditte di noleggio di attrezzature invernali, commercianti, Cai, club sciistici e pro-loco. In 13 lanciano un appello per Piano Battaglia a Leoluca Orlando nella qualità di sindaco della Città metropolitana. E rivolgono dodici domande sul destino di un territorio con grandi potenzialità ma che, secondo i firmatari di un documento diffuso con un avviso a pagamento sull'edizione del Giornale di Sicilia di ieri, viene penalizzato da una serie di fattori, come scrive oggi sul quotidiano Giancarlo Macaluso.

Nel testo lamentano scarsa programmazione, una carenza della gestione stradale, l'incertezza su chi debba fare manutenzione e gestire le piste che - denunciano - caso unico non coincide col concessionario degli impianti. L’emergenza più grave riguarda chi debba avere la responsabilità delle piste, la cui gara d'appalto per la gestione è andata deserta.

«A decorrere dal 2018 - si legge nel documento a firma di Leoluca Orlando, del segretario generale Giuseppe Vella e del dirigente Claudio Delfino - la “Piano Battaglia s.r.l” ha ritenuto che non potesse più gestire gratuitamente la manutenzione delle piste nel periodo invernale e, conseguentemente, ha richiesto il pagamento del servizio, per un importo di oltre 200 mila all'anno». La Città Metropolitana, dunque, ritiene che debba essere svolta un'altra gara, visto che quella precedente non contemplava «la manutenzione delle piste». La società, però, ritiene che non è possibile scindere la guida dei due segmenti sciistici. Da qui nasce lo scontro.

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