Una base di gara d'asta da 900.000 euro, dieci ditte siciliane interpellate e interessate, fine settembre come scadenza del termine delle offerte. E' tutto pronto per la partenza delle demolizioni delle abitazioni di Vicolo Bernava, a Palermo, uno dei punti centrali del passante ferroviario. Dopo anni di polemiche, cause, rescissioni di contratto e attese infinite, finalmente ci siamo. A luglio, dopo l'addio tra Rete Ferroviaria Italiana e la Sis, che si era occupata, tra mille difficoltà e colpo di scena, dei lavori, era partita la procedura per il riappalto delle demolizioni dei fabbricati in vicolo Bernava e degli altri lavori ancora pendenti, dopo un'inutile attesa durata mesi, persi aspettando le demolizioni mai arrivate dei fabbricati sgomberati e acquisiti per essere abbattuti. C'è stato il primo passo, e che passo: l'asta ci sarà, una base di 900.000 euro con dieci ditte siciliane interpellate e interessate che avranno tempo fino a fine settembre per presentare la loro offerta. Una situazione che, visto come si erano messe le cose, era semplicemente inevitabile. Qualche mese fa c'era stata la risoluzione più o meno consensuale tra le parti, con l'opera arrivata al 95%, ma con l'accordo che certi interventi (tipo vicolo Bernava, per l'appunto) sarebbero stati completati dalla Sis. Più passavano le settimane e più le cose però sembravano non mettersi bene: demolizioni che dovevano partite prima a marzo, poi ad aprile, infine a maggio, ma niente da fare, per quello che comunque sarebbe stato l'ultimo atto della collaborazione tra Sis e Rete ferroviaria italiana. Dopo la risoluzione in danno nei confronti di Sis è stata avviata la procedura per il riappalto della demolizione dei fabbricati. Subito dopo si procederà con l'affidamento dei lavori di completamento degli ultimi 60 metri di galleria.