C'è preoccupazione tra i cinque dipendenti della società di vigilanza non armata alla Fondazione Teatro Massimo: cambia l’appalto dei servizi e i lavoratori non vengono salvaguardati come previsto dalla normativa. A denunciare la vicenda, la Uiltucs Sicilia.
"Il permanere nella violazione ci vedrà costretti ad avviare tutte quelle iniziative presso le autorità competenti al fine di far applicare le norme violate - dichiara il segretario generale Marianna Flauto -, compresa l’eventuale richiesta del risarcimento del danno, sia nei confronti della società Elisicilia Srl sia nei confronti del committente che abbia assunto una posizione passiva dinanzi l’urgente problematica posta".
La Uiltucs fa notare come la Elisicilia sia subentrata alla Ksm Service senza procedere al passaggio dei lavoratori. "Il mancato controllo da parte del committente sull'applicazione delle norme di legge e della clausola sociale introdotta per legge nei bandi di gara denota una certa leggerezza e una evidente superficialità da parte del committente e del Rup, che ha l'obbligo di verificare che siano state applicate le norme e le previsioni del capitolato speciale, e - afferma Flauto - comunque è corresponsabile delle eventuali conseguenze che subiranno i lavoratori".
Infine, l'appello al sindaco Orlando che è anche presidente del cda della Fondazione affinché "intervenga facendo applicare le previsioni del capitolato speciale e della clausola sociale obbligatoria, ripristinando quelle condizioni di legalità che permettano ai lavoratori di mantenere il proprio posto di lavoro alle medesime condizioni dando seguito al cambio di appalto".
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