Dai dati Istat, il tasso di inflazione a fine novembre si è attestato all’1,6%. Con l’inflazione a questi livelli l’ulteriore aggravio per famiglia nel 2019 sarà di 474 euro circa. Così in una nota Federconsumatori Palermo, secondo cui in questi anni stiamo assistendo ad un progressivo calo dei consumi, a fronte, però, di un aumento della spesa media delle famiglie per i costi relativi a tasse, utenze e servizi. Gli aumenti gravano su una situazione già critica che i cittadini devono affrontare ogni giorno e che si rivelano ancor più pesanti in questo periodo dell’anno, in cui occorre fare i conti con le spese legate alle festività natalizie nonchè con i pagamenti in scadenza alla fine dell’anno.
Quasi il 90% dell’ammontare delle tredicesime sarà destinato al pagamento di rate, mutui, bollette, tasse, spese mediche e debiti contratti durante il 2018. "Il 21 dicembre l’Istat ha diffuso i dati sull'indice di fiducia dei consumatori e, per il secondo mese consecutivo, ha registrato una flessione: dal 116,5 di ottobre al 113,1 di dicembre. Un dato che, a nostro avviso, neanche il clima di buoni propositi indotto dalle festività di fine anno è riuscito a influenzare", puntualizza Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo.
Le proiezioni di Federconsumatori Palermo prevedono una spesa per i saldi mediamente di 208 euro a famiglia. Rispetto al 2018 si prospetta una leggera ripresa delle vendite, +3,6%. Contestualmente si avrà un incremento del +4,4% del numero delle famiglie di Palermo e provincia che faranno acquisti durante i saldi, il 48%. A Palermo saranno 124.900 famiglie, con una spesa di 26 milioni di euro, mentre nell’intera provincia le famiglie saranno 236.500, con un giro di affari di 49 milioni di euro. "La decisione della anticipazione dei saldi al 2 gennaio è stata tardiva e scarsamente divulgata ai consumatori siciliani, creando malumori tra gli operatori. In ogni caso, tra sms, telefonate e mail ai clienti, le vendite a saldo, con sconti anche sino al 40%, avvengono già da tempo. D’altronde la normativa regionale li ha praticamente liberalizzati: basta solo non pubblicizzarli prima dell’avvio ufficiale", conclude Vizzini.
"Un dato che testimonia il persistente clima di incertezza sull'andamento economico segnato dal nostro Paese - aggiunge -. Peraltro, sempre secondo dati Istat, l’indice di fiducia delle imprese registra una ulteriore dinamica negativa. Segno negativo che persiste dal mese di luglio 2018. Lo stesso dicasi per le vendite al dettaglio che, nei primi nove mesi del 2018, hanno segnato un calo del -0,1% in valore e del -0,7% in volume. I prodotti alimentari registrano una crescita dello 0,7% in valore e un’identica diminuzione in volume (-0,7%). La disoccupazione, a ottobre, è risalita al 10,6%, mentre quella giovanile è salita al 32,5%. Mentre crescono povertà, esclusione sociale e diseguaglianze". Ipotizzare previsioni sul giro di affari dei prossimi saldi invernali non è semplice, secondo Federconsumatori Palermo, in quanto i dati sono stravolti dall’avvento del black Friday e dal fatto che già dalla fine di novembre i negozi hanno applicato sconti, con percentuali da saldi inoltrati. Gli acquisti per il Black Friday hanno registrato un incremento, rispetto al 2017, dell’8,7% e hanno fatto da traino per gli acquisti natalizi. Quasi una famiglia su due ha fatto un acquisto sul web.
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