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Palermo, il mercato ittico aprirà il 24 e 31 dicembre: trovati i soldi per gli straordinari

Il mercato ittico di Palermo resterà aperto per le vigilie di Natale e Capodanno. Il Comune di Palermo ha infatti approvato l'impegno di spesa per pagare gli straordinari ai dipendenti.

Nella norma, il mercato resta chiuso ogni lunedì, giorni in cui quest'anno ricadono il 24 e 31 dicembre. Il rischio è che, trattandosi di un periodo intenso per via delle feste, alcune pescherie e ristoranti potrebbero restare sforniti  proprio nei giorni cruciali in cui potrebbero vendere di più.  Da qui la scelta dell'amministrazione di prevedere le risorse per gli straordinari per consentire l'apertura del mercato.

"Esprimo apprezzamento e gratitudine nei confronti dell'assessore Sergio Marino e del segretario generale per aver, con un piccolo intervento, risolto un grande problema - dichiara il presidente della VI commissione consiliare Attività produttive, Ottavio Zacco -. Era impensabile chiudere il mercato ittico nei giorni prefestivi, compromettendo gli utili non solo dei grossi distributori, ma anche di tutto l'indotto, per risparmiare 14 ore di straordinario per 4 impiegati. Mi auguro - aggiunge Zacco - che prima possibile troveremo un equilibrio d'aula per votare il regolamento unico dei Mercati Generali per mettere ordine e deliberare le regole certe da rispettare. Già a giugno 2018 in riunione di capi gruppo ho chiesto di inserire in calendario la delibera, ora che abbiamo approvato il bilancio mi auguro che sia una delle prime delibere".

“Una decisione saggia, per la quale ringraziamo l’amministrazione che, a fronte di una spesa minima, non penalizzerà il commercio cittadino – commenta Dario Chinnici, capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale di Palermo, al termine dell’audizione del vicesindaco Sergio Marino in commissione Bilancio – Anche se serve una visione più ampia che garantisca risposte a tutti i problemi dei mercati generali di Palermo. Il consiglio comunale dovrà inoltre affrontare, in tempi brevissimi, anche altre delibere che da troppo tempo aspettano di essere esitate: in primis il regolamento dei mercati generali, ma anche quello sui dehors e quello sulla tutela dell’ambiente”, conclude Chinnici.

 

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