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Asp Palermo, al via il cronoprogramma per la stabilizzazione degli ex precari

"L'Asp di Palermo ha proposto un cronoprogramma che avvia da subito un bando per la stabilizzazione di 94 dipendenti ed è pronta, inoltre, a un ulteriore bando per altri lavoratori, mediante le procedure previste dall’articolo 20, comma 2, della Legge Madia. Si prevedono poi diverse misure in grado di valorizzare l’esperienza professionale acquisita in questi anni dagli ex Lsu, ciò consentirà di procedere alla proroga dei contratti fino al 2020 per tutti i lavoratori del bacino". Lo ha detto l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza, annunciando i contenuti del cronoprogramma finalizzato alla stabilizzazione degli ex Lsu dell’Asp di Palermo. "Secondo le richieste avanzate anche dalle organizzazioni sindacali, si prevedono percorsi di riqualificazione in operatori socio sanitari per alcuni lavoratori e l’utilizzo del piano di prepensionamenti dell’Asp per un ulteriore processo di integrazione", ha aggiunto Razza.

"In sinergia con l’assessore Razza - ha affermato il commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Antonio Candela - abbiamo avviato un percorso concreto e fattivo finalizzato a valorizzare il patrimonio del personale dipendente a tempo determinato. C'è una piena condivisione degli obiettivi, che hanno come unico scopo di dare stabilità e continuità ai lavoratori, attraverso una serie di azioni che costituiscono un grande passo in avanti verso la soluzione di un problema storico".

L'assessore ha dunque chiarito di "avere offerto la disponibilità a un confronto serrato con l’Azienda e la rappresentanza dei lavoratori per definire un piano globale per l’intero bacino, ma nello stesso tempo, aver individuato un percorso normativamente corretto per garantire la prosecuzione dei contratti fino al 31 dicembre 2020, è il presupposto indispensabile per definire una vicenda che si porta avanti da troppi anni". "Come ha sempre chiesto il presidente della Regione, anche nel caso degli ex Lsu dell’Asp di Palermo, abbiamo preferito lavorare nel silenzio del dovere - ha osservato Razza - e ciò a maggior ragione nella consapevolezza che si tratta di una delle vicende simbolo del precariato in Sicilia e nel palermitano". "Ricordo a tutti - ha poi concluso - che lo sforzo portato avanti dal governo Musumeci sul personale sanitario è concreto. Dobbiamo muoverci nelle regole e offrire processi di salvaguardia dei livelli occupazionali che stiano dentro queste regole. Siamo anche pronti a richiedere l’intervento di una norma, ma vogliamo intanto salvaguardare i diritti dei lavoratori a legislazione vigente".

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