PALERMO. Ritardi e lunghe attese a Palermo per i pagamenti del Sia, il sostegno per l'inclusione attiva, il supporto economico destinato alle famiglie a rischio povertà.
La misura prevede contributi mensili fino a 400 euro per i nuclei familiari con minori, disabili o donne in stato di gravidanza accertata e che abbiano un reddito uguale o inferiore ai 3 mila euro annui. Il contributo viene erogato attraverso una carta elettronica ricaricata ogni 2 mesi con l'importo dovuto. In alcuni casi però l'attesa supera i 120 giorni, 4 mesi, cioè il doppio dei tempi previsti. A segnalare il disagio è il vice presidente della prima circoscrizione di Palermo, Antonio Nicolao: "Assistiamo a vere e proprie processioni e ascoltiamo sfoghi che rasentano la povertà più assoluta - dice Nicolao -, ci sono casi di tanti cittadini indigenti che non hanno avuto ricaricato la carta da oltre 120 giorni, situazione che catapulta l’intera famiglia in un delicato stato di ulteriore difficoltà".
A complicare la situazione, spiegano dalla prima circoscrizione, le nuove modalità di servizio al pubblico dell'Inps di Palermo, il quale - dopo il trasloco degli uffici da in via degli Orti - ha introdotto gli appuntamenti su prenotazione telefonica. "Sarebbe opportuno - conclude Nicolao - che l’Inps desse maggiore priorità a questa tipologia di servizio diventato oramai l’unica fonte di aiuto concreto per le migliaia di famiglie bisognose".
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