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"Io pago la Tari", a Palermo il logo del Comune esposto dai commercianti in regola

PALERMO. Il Comune ha predisposto il logo “IO PAGO LA TARI 2016” da esporre negli esercizi commerciali che hanno regolarmente pagato la TARI 2016.

Il logo personalizzato sarà rilasciato annualmente e inviato al cassetto tributi virtuale di cui ogni esercente è sollecitato a richiedere l’apertura, registrandosi al Portale dei servizi online del Comune di Palermo servizionline.comune.palermo.it.

Registrarsi è semplice e utile per trasmettere istanze di rimborso, richieste di agevolazioni o di annullamento accertamenti, accedere ai servizi digitali e per dialogare digitalmente e semplicemente con il Comune.

Per il solo anno 2016, da lunedì 30 ottobre, in aggiunta al cassetto tributi, sarà attivato un apposito link ”Io pago la TARI 2016” sull’home page del Comune. Ciascun esercente, inserendo la partita iva, potrà ricevere il proprio logo nella casella di posta elettronica che sarà indicata.

E’ poi in fase di studio un’iniziativa congiunta con le associazioni di categoria per premiare le imprese che sono in regola fin dall’istituzione della TARI e cioè per l’intero triennio 2014-2016.

"Questa iniziativa è anomala – dichiara il Sindaco Leoluca Orlando - perché è anomalo che l'eccezione sia costituita da chi è in regola con il pagamento delle tasse. Le tasse, soprattutto una tassa come la TARI, servono per pagare servizi indispensabili ed indifferibili. Chi paga le tasse non soltanto quindi rispetta le regole ma, soprattutto, rende un servizio a tutta la comunità. Vogliamo dare la giusta visibilità a quegli imprenditori che interpretano il proprio ruolo non solo come persone d'affari ma anche come cittadini che sono parte attiva e viva della propria comunità."

L’assessore ai Tributi, Antonino Gentile sottolinea che “in un contesto di diffusa morosità, è giusto che i titolari di aziende che hanno mostrato la loro lealtà fiscale al Comune siano indicati come esempio da seguire. E’ venuto il tempo dei virtuosi. Ogni cittadino che fa il suo dovere deve sentirsi orgoglioso di contribuire al bene comune. I tempi siamo noi, come siamo noi così sono i tempi”.

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