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Palermo, il centro storico è più sicuro: recuperato il 50% di edifici a rischio

PALERMO. «Giorno dopo giorno, gli interventi effettuati dal pubblico e dal privato sugli edifici degradati hanno portato alla diminuzione dei rischi per l’incolumità pubblica all’interno del centro storico». Parola dell’assessore con delega alla Città storica, Emilio Arcuri, che disegna il quadro dell’edilizia privata e pubblica custodita nella parte antica di Palermo.

Uno dei dati che salta subito all’occhio riguarda gli immobili fortemente degradati. In quattro anni, è stato recuperato dai proprietari quasi il 50 per cento degli edifici molto fatiscenti. «Il dato importante è che gli immobili fortemente degradati censiti nel 2012 sono stati 314, nel 2016 invece sono stati 167. Questo vuol dire – afferma Emilio Arcuri - che i privati, a seguito delle ordinanze comunali che li obbligano a operare sulla messa in sicurezza delle loro proprietà, hanno eseguito gli interventi. È chiaro che con l’incremento dei lavori a danno dei proprietari e con i contribuiti che l’amministrazione mette a disposizione di chi vuole recuperare gli immobili antichi, nei prossimi anni il numero attuale degli edifici fortemente degradati tenderà nettamente a diminuire».

Un recupero quello degli immobili della parte antica della città, effettuato dai privati, che pare aumentare. A confermarlo anche la crescita delle liberatorie emesse dall’amministrazione comunale ai proprietari delle dimore.

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