TERMINI IMERESE. L’ad di Blutec Domenico Di Cursi incontrerà la prossima settimana i sindacati a Termini Imerese (Pa), dove la società del gruppo Metec-Stola, a maggio scorso, ha riaperto l’ex fabbrica siciliana di Fca, per discutere del progetto industriale, che riguarda la produzione componenti per auto. L’incontrò è in programma il 14 marzo nello stabilimento termitano che ha riaperto con il marchio di Blutec. Lo rende noto la Fiom.
«L'incontro deve servire per conoscere i dettagli investimenti ma soprattutto degli interventi che saranno effettuati nello stabilimento - dice il segretario regionale della Fiom Roberto Mastrosimone - per avviare la produzione del secondo progetto insieme al numero di operai che saranno interessati».
Sono 90 gli ex operai rientrati al lavoro nella fabbrica di Blutec da maggio a oggi su 700 ex Fiat; la parte restante è in cig. Secondo quanto illustrato da Blutec, nel corso dell’ultimo vertice ministero dello Sviluppo economico, altri 30 ex tute blu rientreranno ad aprile per occuparsi della realizzazione di prototipi; ulteriori 130 lavoratori rientreranno in fabbrica ad agosto e si occuperanno della trasformazione di Doblò e scooter con motori endotermici in motori elettrici, mentre circa 100 saranno rioccupati a dicembre nell’area lighting. Entro marzo il Mise dovrebbe riconvocare l’azienda, le organizzazioni sindacali e le istituzioni per implementare le possibilità produttive dell’area industriale di Termini Imerese attraverso anche lo strumento di «area di crisi complessa».
Ad aprile, invece, Blutec dovrebbe illustrare il secondo progetto industriale da 190 milioni euro e che riguarderebbe la produzione di auto ibride ed elettriche nell’ex stabilimento della Fiat consentendo il reimpiego di ulteriori 350 ex tute blu entro il 2018.
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