PALERMO. Dopo trent’anni di attese è stata definita la graduatoria per l’assegnazione dei lotti e dei capannoni dell’area artigianale di contrada Piano Marchese a Castelbuono alle imprese che ne hanno fatto richiesta. L’impasse è stato sbloccato in seguito alla polemica lanciata dall’imprenditore Nicola Fiasconaro, titolare insieme ai fratelli Martino e Fausto dell’omonima azienda, il quale minacciò di emigrare in Piemonte per colpa della burocrazia.
Un mese fa la nota azienda dolciaria partecipò al bando per l’assegnazione dei lotti della zona artigianale, ma - adesso dopo la pubblicazione della graduatoria - non sembra soddisfatta su come stia procedendo l’iter.
«Abbiamo deciso di investire a Castelbuono – afferma Nicola Fiasconaro – ma credo che ci sia qualcosa di anomalo in questa prima ipotesi di assegnazioni delle aree, stiamo cercando di capire quello che sta succedendo. Quindi faremo una riunione straordinaria per vedere se c’è una strategia da portare avanti».
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