PALERMO. Nuovo ciclo di assemblee a Palermo per i lavoratori di Alamavica Contact, il colosso di call center che ha aperto le procedure di licenziamento per 2.511 operatori a Roma e Napoli, annunciato la chiusura dei due siti e deciso di trasferire 300 lavoratori dalla Sicilia alla Calabria. Il tempo stringe e anche a Palermo, dove dal 24 ottobre scattano i primi trasferimenti, cresce l'attesa tra i lavoratori per il vertice al ministero dello Sviluppo economico in programma domani per discutere della crisi della società, che nonostante l'accordo negoziato quattro mesi fa con il governo e le parti sociali ha deciso di aprire una nuova fase di ristrutturazione aziendale. L'intesa messa nero su bianco a maggio scorso al Mise ha consentito di revocare 2.988 esuberi - 1.670 a Palermo, 918 a Roma e 400 a Napoli - previsto il ricorso ai contratti di solidarietà fino a novembre e ad ammortizzatori sociali nel 2017.