PALERMO. Gli operatori dell’antincendio della provincia di Palermo non ricevono lo stipendio da giugno e sono sul piede di guerra. Il risultato che molti non hanno i soldi rifornire di carburante le loro vetture e raggiungere il posto di lavoro. “Lavoriamo da mesi e abbiamo ricevuto in busta paga solo 400 euro per giugno e un acconto di 100 euro per luglio. Si tratta di 2.500 padri di famiglia che non riescono a sbarcare il lunario da mesi”. A denunciare la situazione il coordinatore è il Movimento antincendio boschivo di Palermo (Mab), Salvatore Orlando. “Domani è fissato un incontro con l’assessore regionale al Territorio e ambiente Maurizio Croce per richiedere l’indennità di chilometraggio, ma la nostra protesta continuerà”.
Intanto una mobilitazione di tutti gli operatori antincendio della Sicilia è fissata mercoledì 21 settembre davanti alla presidenza della Regione. I rappresentati del Mab hanno chiesto d’incontrare l’assessore Croce per avere delucidazioni riguardo i ritardi dell’accreditamento dei compensi maturati in questi mesi. Il 15 ottobre gli operai Aib concluderanno il servizio antincendio boschivo e gli operai sperano che per quella data verranno pagati il loro stipendi: “I soldi sono stati stanziati in finanziaria e una questione di lentezza burocratica, che sta creando questi disagi”, conclude Orlando.
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