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Almaviva, sit-in degli operatori: protesta contro i 1.670 licenziamenti a Palermo

I lavoratori, che stanno manifestando con un sit-in davanti alla sede della presidenza della Regione e hanno striscioni con scritto #SiamotuttiAlmaviva

PALERMO. Circa quattrocento lavoratori di Almaviva, secondo la stima dei sindacati, sono già radunati in piazza Indipendenza a Palermo per protestare contro i 1670 licenziamenti annunciati ieri dall'azienda nella sede palermitana ai quali si aggiungono 400 esuberi a Napoli e 918 a Roma.

I lavoratori, che stanno manifestando con un sit-in davanti alla sede della presidenza della Regione e hanno striscioni con scritto #SiamotuttiAlmaviva, hanno anche organizzato blocchi stradali a singhiozzo davanti palazzo D'Orleans. Chiedono un incontro con il governatore Rosario Crocetta.

Il gruppo, che gestisce servizi di call center per conto di diverse società, ha annunciato quasi 3 mila esuberi. Il grosso a Palermo, 1.670; il resto a Roma (918) e a Napoli (400). I sindacati sono sul piede di guerra, i dipendenti nel panico. L'azienda si dice costretta alla riorganizzazione da una crisi strutturale dei call center in un mercato dominato da 'fattori distorsivi'. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, parla di «dramma senza precedenti». Il governo Renzi è «preoccupato». Ed il vice ministro per lo Sviluppo, Teresa Bellanova invita «l'azienda a fermarsi». «Chiediamo una moratoria immediata dei licenziamenti annunciati», avverte; «il governo ha messo a disposizione ammortizzatori sociali fino al 2017 e soluzioni per dare una decisa sterzata al settore. Ho convocato tutte le imprese committenti chiedendo il rispetto dei contratti di lavoro nei bandi. Almaviva sta ignorando tutto questo scegliendo la strada più facile e drammatica». «I soldi ci sono», insiste il vice ministro, «per affrontare le criticità del settore e c'è un tavolo riconvocato con le parti sociali per il 18 aprile: tutte cose che sanno anche i manager di Almaviva».

IL VERTICE. Il 31 marzo si terrà a Roma un incontro tra l'assessore regionale alle Attività produttive Mariella Lo Bello e il presidente di Almaviva Contact, Marco Tripi sulla crisi del gruppo, che ieri ha annunciato 2.988 esuberi su scala nazionale. Lo riferiscono i sindacati dopo aver incontrato l'assessore Lo Bello a palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione.

Ieri l'azienda ha annunciato l'avvio delle procedure di mobilità per 1.670 operatori del gruppo a Palermo, per 400 addetti a Napoli e altri 918 a Roma. In piazza Indipendenza, a Palermo, fuori dal palazzo della Regione, da questa mattina è in corso un sit-in degli operatori del call center; alcuni dipendenti hanno raggiunto il presidio in corteo. In piazza con i lavoratori c'è anche l'assessore comunale alle Attività produttive, Giovanna Marano.

Il 31 marzo dopo l'incontro nella Capitale, Lo Bello incontrerà le organizzazioni dei lavoratori in serata per riferire loro l'esito del vertice romano. Intanto, i sindacati hanno deciso di organizzare mobilitazioni per tutta la settimana. Domani è previsto un sit-in davanti alla sede dell'Enel a Palermo, una delle committenti di Almaviva e da sabato sarà allestito un gazebo permanente in via Ruggero settimo; mentre venerdì parteciperanno alle celebrazioni pasquali nella Cattedrale di Palermo per chiedere al vescovo di intercedere nella vertenza e sollecitare un intervento forte delle istituzioni.

 

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