PALERMO. In occasione del ritorno del tram, dopo un secolo, per le vie della città, l'Amat, la società che si occupa del servizio di trasporto pubblico e che gestirà fino al 2035 anche il sistema tranviario, dal primo gennaio sospende 34 linee di autobus, senza ridurre i mezzi in circolazione. L'obiettivo è riorganizzare il servizio in città e renderlo più efficiente. Lo prevede il piano di ristrutturazione delle linee Amat. Quelle attive passano, quindi, dalle 88 attuali a 57; otto delle 34 linee sospese riguardano percorsi sovrapponibili a quelli del tram. Il provvedimento prevede anche «l'accorpamento delle linee restanti con l'obiettivo di aumentarne la frequenza e rendere il trasporto più efficiente».
Da gennaio, ad esempio, per andare a Mondello non si potrà più usare più la linea 806, perchè rientra tra quelle sospese, anche se sarà riattivata in estate: dal primo maggio al 30 settembre 2016. Da gennaio ad aprile i cittadini potranno utilizzare la linea 101, che collega la stazione centrale allo stadio con una frequenza ogni 4 minuti e utilizzare la linea 606 per arrivare a Mondello.
«Questa razionalizzazione - dice l'assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania - serve ad integrare il tram con il trasporto su gomma. Il numero dei mezzi in circolazione sarà lo stesso, non ci sarà un autobus in meno».
«Da qui alla prossima estate ci saranno più mezzi in città - aggiunge-, il servizio di trasporto pubblico avrà una capillarità tale che ogni zona della città avrà una fermata ogni 300 metri. I parcheggi di interscambio, in quest' ottica diventano fondamentali per la mobilità». «Le linee non sono state cancellate - prosegue - ma sospese e questo non esclude che possano essere riattivate se necessario. Solo la zona di Borgo Molara è l'unica in città che non è coperta dal servizio, nel senso che non c'è una fermata ogni 300 metri, perchè non ha avuto il parere positivo ai fini della sicurezza del percorso da parte della Regione, ma siamo al lavoro con gli uffici anche su questo».
«Si tratta di una razionalizzazione del servizio - dice il presidente dell'Amat Antonio Gristina - funzionale ad evitare una sovrapposizione di risorse umane e di mezzi: la rimodulazione è stata effettuata in base ai rilievi di idoneità del percorso ai fini dell'agibilità e della sicurezza della viabilità da parte degli uffici della Regione e in base alle esigenze dell'utenza».
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