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Cresce il porto di Palermo: primo scalo in Sicilia e tra gli insulari

PALERMO. Bilancio positivo per l'Autorità Portuale di Palermo, nonostante il contesto di instabilità e di diffusa incertezza. Nel 2015 il porto di Palermo ha nuovamente superato il mezzo milione di crocieristi già registrato nel 2014, passando da 531.712 a una stima di 550.000 e 198 toccate di navi sempre più grandi. Il porto di Palermo, multifunzionale, efficiente, competitivo e sicuro, è toccato da un circuito crocieristico che include tra le più prestigiose compagnie di navigazione. I traffici sono in continua ascesa, in un momento in cui la crisi ha non poco contratto il mercato. L’obiettivo del 2016 è quello di confermare il trend positivo, che colloca Palermo all’ottavo posto tra i porti italiani (nel 2015 ha superato Bari), primo tra i siciliani e primo tra gli insulari, con una crescita di + 3,4.

I dati sono stati comunicati oggi da “Risposte Turismo”, nel corso dell’annuale “Italian Cruise Day”, a Civitavecchia.  Il prossimo anno per la prima volta lo scalo palermitano ospiterà la Vista (3 toccate a maggio, giugno e settembre), nuova ammiraglia della Carnival. Il porto palermitano, insomma, si è ormai consolidato come una realtà economica sempre più competitiva con benefici per l’intero tessuto economico del territorio, confermando il suo ruolo strategico e la sua capacità attrattiva.

 L’Autorità portuale continuerà a puntare molto sulle crociere come elemento di sviluppo dei traffici portuali e come opportunità di crescita economica dei territori di riferimento, avviando azioni che daranno frutti a medio termine. Il settore crocieristico si è dimostrato trainante dell’economia cittadina e grande attenzione è riservata dall’Autorità portuale al potenziamento delle strutture al servizio delle crociere: dalle banchine ora capaci di accogliere navi sempre più imponenti - il molo Santa Lucia è stato risagomato e prolungato per adeguare la lunghezza a quella, crescente, delle moderne navi - alle misure di sicurezza ancora più efficienti, alla tutela dell’ambiente. L’incremento dei traffici è il risultato di una politica che crede nel criterio di una stagionalità lunga 365 giorni, come dimostrano la presenza di navi in tutti i mesi dell’anno e un alto numero di approdi nei mesi di ottobre (28), novembre (12) e dicembre (10). Una politica che ha garantito un passaggio di crocieristi sul territorio nei periodi in cui l’attività turistica è più ferma: sono loro, se adeguatamente intercettati, i potenziali clienti delle differenti attività commerciali e attrattive della città e dei suoi dintorni. L’Autorità portuale di Palermo nel 2015 si è segnalata per aver promosso una intensa attività di apertura alla città e forme di partenariato con vari settori, quelli della cultura, del turismo e del tempo libero – dai musei ai teatri -  per offrire nuove possibilità ai crocieristi e per avviare un’operazione culturale e turistica della città e del porto, binomio indissolubile che caratterizza il territorio palermitano.

Commenta Vincenzo Cannatella, presidente dell’Autorità portuale di Palermo, che è intervenuto alla rotonda sul tema “Le condizioni essenziali per lo sviluppo della crocieristica”: “La chiave per il futuro sta nel connubio tra le innumerevoli bellezze storiche, archeologiche e paesaggistiche, che rappresentano il principale fattore di attrazione e di successo del settore crocieristico, e nella capacità del nostro porto di trasferire alla città e ai territori turisti e ricchezza. Ecco la sfida: strutture accoglienti, attenzione all’ambiente, collegamenti efficienti ma anche opportunità diverse per i crocieristi con la creazione di nuovi itinerari. Turismo ed economia del mare possono contribuire a spingere la nostra economia”.

Spiega Francesco Di Cesare, presidente di “Risposte Turismo”: “A livello regionale le proiezioni elaborate da Risposte Turismo per il 2015 mostrano come la Liguria si conferma la regione leader in Italia per numero di passeggeri movimentati nei propri porti, la Sicilia, con oltre 1,1 milioni di passeggeri, stabile sullo scorso anno, occupa il quinto posto, dopo Lazio, Veneto e Campania. La classifica previsionale delle toccate nave vede una leadership contesa tra la Sicilia (stimati 821 approdi nei vari porti dell’Isola), la Liguria con 820 ed il Lazio (816)”.

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