PALERMO. Oltre duemila soci, 350 milioni di affidamenti in essere, un patrimonio complessivo di 14 milioni. Sono questi i dati salienti di Fidimed, il nuovo Consorzio fidi nato dalla fusione di due Confidi del sistema Confindustria: InterconfidiMed di Palermo ha incorporato Fidimpresa Confidi di Sicilia con sede a Catania. Si tratta della prima operazione del genere nell'isola sulla base delle indicazioni di Banca d'Italia e di fatto apre un processo di riorganizzazione del sistema dei Consorzi fidi in Sicilia. Entro l'11 ottobre il nuovo Confidi che ora copre tutta la Sicilia con particolare riguardo alle aree già servite dai due soggetti protagonisti della fusione (Palermo, Siracusa, Ragusa, Catania ed Enna) presenterà la domanda per l’iscrizione all'Albo degli intermediari finanziari. «La fusione – spiega l'amministratore delegato di Fidimed, Italo Candido – serve soprattutto a rafforzare il sistema dei servizi nelle aree che sono entrate a far parte di questo nuovo grande Consorzio fidi. L’obiettivo è quello di dare alle imprese servizi efficienti su un fronte, quello del credito, che necessita di grande attenzione e come abbiamo sempre detto è la chiave della ripresa e dello sviluppo».
Presidente del nuovo Confidi è Nino Grippaldi, avvocato e imprenditore di Enna, il quale dice: «Sono soddisfatto per l’importante traguardo raggiunto che ritengo sia l’inizio di un lavoro che punta a rendere più forti le nostre imprese. Auguro all’amministratore delegato Italo Candido buon lavoro».
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