PALERMO. In Sicilia quattromila biologi su seimila sono disoccupati. Lo ha spiegato a "Ditelo a Rgs", Pietro Miraglia, delegato regionale e consigliere dell'ordine nazionale dei Biologi. "Un migliaio sono occupati nelle strutture private come i laboratori di analisi - ha detto Miraglia - mentre 600 nelle strutture pubbliche e tra loro appena 200 hanno un posto a tempo indeterminato. Gli altri lavorano per sei mesi, poi li mandano a casa e li chiamano dopo altri sei mesi per non essere costretti ad assumerli come prevedono le norme sulla stabilizzazione".
Dall'assessorato regionale alla Salute fanno sapere che con la nuova rete ospedaliera ci saranno nuovi posti anche per i biologi. Infatti pure i biologi sono presenti nelle piante organiche. Ma per conoscere esattamente quanti ne servono in ogni struttura sanitaria pubblica bisogna aspettare che le aziende sanitarie definiscano le nuove piante organiche. Per farlo dovranno seguire i parametri che riceveranno dalla Regione. Il numero del personale infatti sarà definito in base ai posti letto ma anche in base al tipo di attività che viene svolta e agli altri parametri. Stabilito il numero si dovranno considerare gli eventuali esuberi e quindi la mobilità tra una struttura e l'altra. Poi si potranno coprire i posti vacanti.
Metà con la stabilizzazione dei precari che hanno avuto contratti a tempo determinato. L'altra metà attingendo a graduatorie ancora valide per legge di precedenti concorsi e infine con nuovi concorsi che, ha detto l'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, dovrebbero essere banditi entro la fine di maggio, cioè una volta completato questo iter. Ulteriori dettagli domani sul Giornale di Sicilia anche con lo spazio dedicato alle risposte ai quesiti inviati dai lettori con un sms al 335.8783600 o una mail a [email protected]. Salvatore Fazio
Caricamento commenti
Commenta la notizia