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La «riscossa» dei giovani, nuovi imprenditori che sfidano la crisi

La Camera di Commercio registra 569 nuove realtà nel terzo trimestre del 2014, Palermo quarta città in italia

PALERMO. La crisi economica morde, il lavoro non c’è e i giovani allora se lo inventano. Continuare a credere nella ripresa nonostante tutto.
È la filosofia delle imprese palermitane che hanno determinato un saldo positivo di 569 nuove aziende nel terzo trimestre 2014.

Palermo si colloca così al quarto posto nelle classifica delle province italiane. Complessivamente le nuove iscrizioni di imprese sono in linea con quelle fatte registrare nel terzo trimestre dello scorso anno, ma sono diminuite di oltre il 26 per cento le cessazioni.
Il settore che evidenzia maggiore vivacità imprenditoriale è quello del commercio, seguito dalla ristorazione e dai servizi alle imprese.

Tra le società di capitali, le iscrizioni sono quasi più di cinque volte le cessazioni. Buone notizie arrivano anche sulla diminuzione delle imprese entrate in scioglimento e liquidazione (-13%), bilanciate però da un aumento dei fallimenti e altre procedure concorsuali di circa l’11 per cento rispetto al terzo trimestre 2013.
È questo il quadro che emerge dai dati diffusi, nelle scorse settimana, dalla camera di commercio di Palermo. Eppure, davanti a questa situazione dolce e amara allo stesso tempo, a rimboccarsi le maniche senza paura ma con impegno e grande forza per costruire un futuro lavorativo sono i giovani siciliani. Come Giovanni Imburgia (nella foto accanto, ndr) di «SocialFood», che ieri mattina a Ditelo a Rgs ha raccontato come ha dato alla luce la sua «creatura», un sito web che si occupa di uno dei simboli della Sicilia: il cibo.

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