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Palermo, nella sede della Ufe sarà presentato il libro di Serena Marotta su Ilaria Alpi

Serena Marotta
Serena Marotta

Un incontro aperto a tutti per presentare il libro inchiesta di Serena Marotta, dal titolo Ciao, Ibtisam. Il caso Ilaria Alpi, presso la sede dell’associazione Ufe Palermo in via Nicolò Garzilli, 43 A. La presentazione si terrà dalle 16 alle 17.30, mercoledì 8 ottobre. Modera l’incontro Grazia Guercetti.

Ci sono state diverse richieste di archiviazione del caso Alpi-Hrovatin ma ad oggi «dopo l’ordinanza del 4 ottobre 2019, il fascicolo è tuttora nella fase delle indagini», come spiega all’autrice del libro l’avvocato Giovanni Nicola d’Amati, legale della famiglia Alpi.  Prima di arrivare a questa fase però ci sono stati dei processi e una commissione d’inchiesta. Sono passati molti anni da quel 20 marzo 1994, giorno del duplice omicidio di Mogadiscio e la morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin resta ancora senza il nome dei mandanti e degli esecutori: la verità sull'omicidio dell’inviata del Tg3 e del suo operatore rimane ancora celata. Ipotesi, depistaggi, testimonianze e ritrattazioni, quel che è certo, e lo dice la sentenza di Perugia del 2017, è che c’è stata un’attività di depistaggio di ampia portata alla base della ricerca della verità. Il movente è chiaro e riguarda il lavoro che Ilaria stava portando avanti. Il duplice omicidio è stato commesso per impedire alla giornalista di rivelare all’opinione pubblica, come ha scritto il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma Emanuele Cersosimo, respingendo la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Roma nel 2006, la sua inchiesta su traffici d’armi  e di rifiuti tossici.

Serena Marotta, classe 1976, è una giornalista palermitana. Ha collaborato con varie testate ed è oggi direttore responsabile di una testata online di Milano. È laureata in Giornalismo. L’Associazione Ufe Palermo è una Associazione di promozione sociale che opera nel campo della salute mentale ed è composta, a parte alcuni professionisti (psichiatri, psicologi e terapisti della riabilitazione), in prevalenza da utenti della salute mentale o loro familiari o comunque caregivers. Quindi da persone che hanno una conoscenza diretta del disagio psichico, per averlo vissuto sulla loro pelle o come familiare o caregiver, avendo così acquisito un sapere molto prezioso e che ben si integra con il sapere tecnico scientifico dei professionisti. Da questo deriva l’acronimo Ufe, utenti e famigliari esperti, ovvero con esperienza diretta. Si tratta di un’associazione di volontariato, che ha stipulato con l’Asp di Palermo un protocollo d’intesa.

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