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La potenza del barocco illumina Palermo con Laura Marzadori

Si chiude domenica 6 luglio, alle ore 21, il Festival di Musica Barocca con un gran finale tra virtuosismo ed emozione al teatro Al Massimo di Palermo con Barocco da Prima - Laura Marzadori e l'Orchestra Toscanini.

Una serata carica di pathos e bellezza per chiudere la IV edizione del festival organizzata dall’Accademia Musicale Ars Antiqua con la direzione artistica del maestro Giosuè D’Asta. 

Dopo settimane di concerti e suggestioni sonore all’Olivella, il concerto finale al teatro Al Massimo di Palermo prevede il ritorno del primo violino del Teatro alla Scala, Laura Marzadori, con l’orchestra Arturo Toscanini, diretta dal maestro Giovan Battista D’Asta.

In programma, alcune delle pagine più amate del repertorio barocco: i celebri concerti per violino e orchestra BWV 1041 e BWV 1042 di J.S. Bach, accanto all’esplosiva Tempesta di Mare RV 253 di A. Vivaldi. A completare il viaggio musicale, due perle orchestrali firmate Vivaldi: i concerti per archi e basso continuo in Re minore RV 127 e in Sol minore RV 152. Un’occasione unica per vivere la potenza e la grazia del barocco con una delle interpreti più brillanti della scena internazionale. 

I biglietti si possono acquistare sul circuito tickettando al link:

https://tickettando.organizzatori.18tickets.it/film/43586 o presso la biglietteria del teatro (in piazza Giuseppe Verdi 9, aperta dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30 e nel giorno dell'evento dalle 16.00 fino all'inizio dello spettacolo). Info al 320 4744918 o sulla pagina Facebook di Ars Antiqua. Il teatro è dotato di un sistema di aria condizionata, per garantire un’esperienza confortevole e piacevole durante lo spettacolo

 

Laura Marzadori: talento, tecnica e sensibilità

Nata a Bologna nel 1989, Laura Marzadori ha iniziato a studiare violino all’età di quattro anni seguendo il metodo Suzuki. Fin da giovanissima ha dimostrato un talento straordinario, che l’ha portata a una brillante carriera artistica.

A soli 25 anni, nel 2014, ha vinto il prestigioso concorso per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim, diventando la più giovane a ricoprire questo ruolo nell’era moderna della Scala.

Nel corso della sua carriera ha suonato sotto la direzione di grandi maestri come Riccardo Chailly, Zubin Mehta, Daniele Gatti, Daniel Harding e Antonio Pappano, affermandosi come una delle interpreti italiane più apprezzate a livello internazionale.

Come solista si è esibita in Europa, America, Asia e Medio Oriente, suonando con orchestre di prestigio e in sale da concerto di grande rilievo. Alla tecnica impeccabile, Laura Marzadori unisce un fraseggio raffinato e una notevole profondità espressiva, qualità che la rendono interprete ideale del repertorio barocco.

 

Giovan Battista D’Asta: una vita per la musica

Palermitano, direttore d’orchestra, docente e fondatore di realtà musicali d’eccellenza, Giovan Battista D’Asta ha alle spalle oltre quarant’anni di attività artistica in Italia e all’estero. Dopo il diploma in tromba al Conservatorio “Bellini” di Palermo sotto la guida di P. Cecere, ha proseguito gli studi in Composizione, Direzione di Coro e Direzione d’Orchestra con maestri di chiara fama come Eliodoro Sollima, Mino Bordignon e Donato Renzetti.

A soli 19 anni ha vinto due concorsi nazionali per l’insegnamento musicale, avviando una lunga carriera didattica che oggi lo vede docente di ruolo di Teoria, Analisi e Composizione presso il Liceo Musicale “Regina Margherita” di Palermo. Qui ha fondato e guidato il progetto Orchestra Barocca dell’Istituto, tra le esperienze didattico-musicali più interessanti e consolidate per gli allievi del liceo.

Nel 1997 ha fondato l’Accademia Musicale Ars Antiqua e l’Orchestra Arturo Toscanini, di cui è direttore stabile. ha diretto importanti produzioni in Italia e all’estero (Spagna, Francia, Portogallo, Romania, Bulgaria, Inghilterra, Russia), tra cui un acclamato Rigoletto al Teatro dell’Opera di Ufa nel 2020. Il suo repertorio spazia dal sinfonico al corale e all’operistico, con particolare attenzione al grande repertorio italiano ed europeo. È atteso protagonista di una tournée internazionale 2025–2027 in Asia e Medio Oriente.

Una serata da non perdere 

Il concerto di chiusura del Festival sarà una celebrazione della bellezza e della forza evocativa del barocco, affidata a due protagonisti d’eccezione della scena musicale italiana. Un’occasione imperdibile per vivere un’esperienza sonora profonda, emozionante, capace di unire raffinatezza e grande impatto emotivo.

 

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