
Il confine. Non come inerte linea di separazione tra individualismi, ma come luogo vivo e abitabile, in cui – dall’etimo “cum finis” – ci si ritrova insieme. Uno spazio neutrale d’incontro – diplomatico, anzi “negoziale” diremmo oggi – in cui anche le diversità possono dialogare, spogliandosi dei contrasti e rivestendosi di affinità. Nella ricerca di compromessi capaci di attenuare, se non estinguere, le ostilità. Di ogni rango e natura. È un bisogno di ripensamento profondo quello cui richiama il tema – “Confini” – scelto per l’edizione 2025 del Taormina International Book Festival, nato quindici anni fa come rassegna letteraria e presto divenuto un incubatore globale privilegiato, in cui far incontrare culture, arti, scienze, sociopolitica, linguaggi e visioni, in una fertile contaminazione consegnata ad un pubblico partecipe e trasversale, alimentando consapevolezza e riflessioni plurali, oggi più che mai necessarie per vivere una contemporaneità così conflittuale e disumanizzante.
Taobuk si terrà dal 18 al 23 giugno a Taormina, con un ricco programma e oltre 200 ospiti da 30 Paesi e Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia sarà media partner. «Il tema di quest’anno – spiega Antonella Ferrara, ideatrice del festival, di cui è presidente e direttrice artistica – ci dà l’opportunità di tornare a quella vocazione che il festival ha sempre avuto, di essere una metafora delle Arti, un’agorà del pensiero. I confini non sono soltanto quelli geopolitici, ma sono anche e soprattutto quelli ideali, esistenziali. Noi li intendiamo risalendo all’origine etimologica del termine, come soglia comune attraverso la quale noi vediamo l’altro. Attraverso il riconoscimento dell’alterità riusciamo a definire anche la nostra identità».
Un sogno nato quindici anni fa, è oggi una realtà consolidata negli scenari culturali internazionali
«È un sogno antico e ha un senso ricordare da dove nasce. È stata la mia vita in giro per il mondo a farmi venire in mente che io potessi trovare una radice e dare anche una radice a questo festival, lì dove le radici della letteratura germogliavano già dagli anni del Grand Tour. L’idea che porta oggi a questo festival è invitare pensatori da tutte le parti del mondo per far rivivere il sogno del ritorno universale a un luogo di confronto, a un epicentro. Noi l’abbiamo incardinato in Sicilia, a Taormina».
Taobuk 2025 celebra la letteratura, ma anche ricorrenze fortemente legate al suo tema portante
«Ricorderemo i 50 anni dalla prima edizione di Horcynus Orca, il “libro mondo” di Stefano D'Arrigo che metteremo in scena il 22 giugno in una preziosa opera di luci e suoni, creata per il teatro antico di Taormina, dedicata al capolavoro e allo Stretto di Messina. Il visual della manifestazione, ispirato al tema “Confini” dal titolo “Elogio del Nomadismo”, è stato creato da Mimmo Paladino. Tra le altre ricorrenze: i 40 anni dalle Lezioni Americane di Calvino e i 100 anni dalla nascita di Camilleri».
Saranno ricordati solennemente i 70 anni della Conferenza di Messina e Taormina: è oggi urgente parlare d'Europa
«È necessario parlare del futuro dell’Europa e anche dei confini che avrà, dei suoi rapporti con l’America di Trump ma anche con le nuove potenze emergenti. Poterlo fare lì dove nacque lo spirito europeo è rimettere il tema al centro del dibattito contemporaneo, alla presenza dei ministri degli esteri dell’Unione Europea. Dal 18 al 20 giugno, tre giorni di eventi promossi da Regione Siciliana, Fondazione Taormina Arte Sicilia, in collaborazione con il ministero degli Esteri, il Parlamento e la Commissione Ue e i Comuni di Messina e Taormina, che hanno scelto di inserirli nell’ambito di Taobuk perché già dal 2020, dalla celebrazione dei 65 anni della Conferenza di Messina e Taormina, il Festival ha dato vita a una sezione di geopolitica. Un momento molto importante: si firmerà la Carta di Taormina, una dichiarazione sullo stato dell’Unione».
Ai Taobuk Awards si aggiunge quest’anno un premio speciale, che esordirà proprio a Taormina
«Premiamo l’eccellenza in letteratura, ma anche le arti visive, il cinema, la musica, la danza con gli Awards assegnati a Peter Cameron, Amélie Nothomb, Susanna Tamaro, Zadie Smith Javier Cercas, Ai Weiwei, Whoopi Goldberg, Gabriele Salvatores, Monica Guerritore, Pierfrancesco Favino, Jessica Pratt, Ramin Bahrami, Andrea Sarri. Ringrazio il comitato scientifico, presieduto da Nino Rizzo Nervo. La novità è il Premio Strega Saggistica, istituito e promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Strega Alberti Benevento e Taobuk. Così come abbiamo bisogno di storie, emozioni, bellezza e poesia, abbiamo bisogno anche di idee, di analisi. Il 20 giugno alle 21 verrà assegnato il Premio alla presenza dei cinque finalisti e della vincitrice del Premio Strega Saggistica internazionale, Anne Applebaum, con un’opera particolarmente attuale, sulle autocrazie».
La formula vincente di Taobuk è anche nel suo essere una manifestazione “diffusa”, di cui il pubblico è protagonista
«Ciò che facciamo è tutto per il nostro pubblico, internazionale e nazionale, sempre più numeroso e molto eterogeneo, fatto di professionisti, appassionati e moltissimi giovani, studentesse e studenti sia universitari che delle scuole. Invitiamo tutti ai tantissimi eventi e in particolare alle serate al Teatro Antico: il 21 giugno alle 21,30 per la consegna dei Taobuk Awards, con la conduzione di Massimiliano Ossini e con la partecipazione dell’orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, coproduttore musicale della serata che andrà in onda il 2 luglio alle 23 su Rai 1; il 22 giugno, alle 21,30, lo spettacolo “Horcynus Orca. Viaggio fantasmagorico nell’oceano della letteratura”, con Vinicio Capossela, Max Casacci, Caterina Murino, Linda Gennari e la partecipazione di Davide Livermore».
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