
Oggi, mercoledì 28 maggio, alle 18, la Sala ONU del Teatro Massimo ospiterà la rappresentazione della pièce teatrale Cesare e Lenin, un sodalizio inscindibile, scritta da Carmine Mancuso e diretta da Domenico Bravo. La produzione è affidata al Teatro Nuovo di Silvana di Salvo e Paride Zappalà. L’opera, che ha già riscosso successo in ambito scolastico con il patrocinio del Comune di Palermo e dell’Assessorato alla Cultura, è stata messa in scena in dieci istituti scolastici, incluso il Conservatorio di musica Scarlatti. In tutte le occasioni è stata particolarmente apprezzata l’interpretazione degli attori Domenico Bravo, Dario Frasca e Silvia Trigona.
La pièce si inserisce nel progetto di educazione alla legalità e si propone di custodire e tramandare la memoria delle vittime dimenticate della mafia. Racconta la profonda amicizia e il rapporto professionale tra il giudice Cesare Terranova e il maresciallo dei carabinieri Lenin Mancuso, assassinati dalla mafia il 25 settembre 1979 a Palermo, dopo essere stati lasciati senza protezione dallo Stato.
Attraverso il linguaggio del teatro, Cesare e Lenin, un sodalizio inscindibile restituisce dignità e voce a due figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata, portando la loro storia anche tra le nuove generazioni.
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