
«Tommaso Buscetta è un po’ il pentito per antonomasia, il più celebre collaboratore di giustizia della storia di questo Paese e le sue rivelazioni aprirono definitivamente uno squarcio su quella che era l’organizzazione mafiosa. Fu il primo a parlare di cupola per definire l’organizzazione verticistica della mafia; fu il primo a pagare severamente con lo sterminio di tutti i familiari» Parole con cui Marco Romano, direttore del Giornale di Sicilia ricorda la morte di Tommaso Buscetta, il 2 aprile del 2000. È una delle ricorrenze che Romano sceglie e commenta per il suo ritorno come editorialista della settimana dal 31 marzo al 6 aprile a «Il giorno e la Storia», il programma di Rai Cultura firmato da Giovanni Paolo Fontana, in onda tutti i giorni alle 00.10 e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00 e 20.10 su Rai Storia.
La settimana si apre lunedì 3 marzo ricordando l’inaugurazione, nel 1889 della Tour Eiffel, edificata da Alexandre-Gustave Eiffel in occasione dell’esposizione universale di Parigi, mentre martedì 1° aprile ricorre il giorno in cui, nel 1924, Adolf Hitler è condannato a cinque anni di prigione per la sua partecipazione al fallito putsch di Monaco, poi commutati in nove mesi, durante i quali scrive «Mein Kampf».
Dopo la morte di Buscetta, mercoledì 2, il direttore del Giornale di Sicilia ricorda l’emissione del celebre francobollo “Gronchi rosa”, il 3 aprile 1961: a causa di un errore sui confini del Perù verrà ritirato, ma alcuni esemplari scampati all’eliminazione lo trasformano nel francobollo più ambito dai collezionisti.
Venerdì 4 si torna al 1968: a Memphis, mentre è sul balcone di un Motel, Martin Luther King viene ucciso da un colpo d’arma da fuoco, partito dalla casa di fronte. Il suo assassino si chiama James Earl Ray, un criminale razzista, evaso un anno prima da un carcere in Missouri, e fermato due mesi dopo l’omicidio a Londra.
Cinema e letteratura al centro delle ricorrenze del fine settimana: sabato 5 è di scena Gregory Peck, nato in California nel 1916. Attore mito degli anni Cinquanta e Sessanta, è indimenticabile protagonista del film “Vacanze Romane” con Audrey Hepburn.
Domenica 6, invece, la settimana di Marco Romano si conclude nel segno di Giovanni Pascoli, uno dei maggiori poeti italiani di fine Ottocento morto nel 1912. Dopo un’infanzia segnata da gravi lutti familiari, si laurea a Bologna e, nel 1891, pubblica la sua prima raccolta di versi: «Myricae».
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